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Siria, SDF a Raqqa alternano attacchi a Isis da est e ovest

Mentre Isis attacca Romanieh e Sabhayia, viene cacciato definitivamente dal al-Sinaa e dalla zona industriale

Le SDF avanzano contro Isis a Raqqa, alternandosi a est e ovest. Quando i miliziani Daesh tentato un contrattacco in una zona, i combattenti siriani approfittano per guadagnare terreno nell’altra. Ciò è successo anche poche ore fa. Lo Stato Islamico ha lanciato un’offensiva a Sabhayia, al-Bared e Romanieh, nel quadrante occidentale della roccaforte. Le truppe nella  zona hanno tenuti occupati i jihadisti per ora. Parallelamente, quelle a oriente hanno liberato completamente al-Sinaa e la zona industriale. Le due battaglie hanno causato la morte di 3 comandanti estremisti e di 22 elementi del gruppo, nonché la distruzione di 2 droni. Ciò a fronte della morte di soli 2 combattenti delle SDF.

SDF colpiscono sull’asse opposto rispetto a quello degli attacchi Isis. Daesh non può intervenire contemporaneamente in 2 zone distanti

La strategia delle SDF a Raqqa sta funzionando molto bene. Isis ha una capacità offensiva molto limitata. Di conseguenza, se la usa in una zona, non è in grado di produrne una seconda altrove. L’unico modo per tentare di farlo sarebbe usare i miliziani Daesh che stazionano nella Città Vecchia. Ciò, però, esporrebbe lo Stato Islamico a un rischio troppo alto di essere colpito a sorpresa proprio nel cuore. Perciò, contro i combattenti siriani, si preferisce contare su difese di diverso tipo. Dai cecchini ai droni, passando per mine, auto-bomba (SVBIED) e attentatori suicidi (shahid). Il problema per Isil è che queste tattiche sono ormai ben note e sono state studiate contromisure ad hoc. Tanto che il più delle volte si rivelano vane o il loro impatto è decisamente più basso rispetto a quello sperato.

A sud di Tabqa SDF avanzano verso Ad’ad, mentre Tiger Forces entrano nella provincia di Raqqa con i russi. Questi forse hanno i VTLM Lince italiani

Intanto a sud di Tabqa, le SDF continuano a mantenere il presidio presso Hawra Jrayat, conquistata ieri da Isis che si è ritirato. I combattenti siriani hanno respinto alcuni attacchi Daesh e avanzano verso il villaggio Ad’ad. Anche le Tiger Forces dell’esercito di Damasco (SAA) sono entrate nella provincia di Raqqa e si trovano a poca distanza. Lo hanno fatto dopo aver cacciato Daesh dal campo petrolifero di Thourah ed essersi schierate sul crocevia tra Ithria, Rassafea e Raqqa. Lo Stato Islamico è stato battuto anche grazie all’aiuto delle forze speciali russe, che accompagnavano i soldati. Sembra, peraltro, che gli incursori di Mosca potrebbero essere dotati di VTLM Lince, i mezzi italiani che la Federazione ha prodotto su licenza fino al 2013.Lo confermerebbero alcune foto apparse sui social media.

Il Tweet con la foto dele forze speciali russe che accompagnano le Tiger Forces, con quelli che sembrano dei VTLM Lince

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