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Siria, l’assedio su Isis a Raqqa si stringe anche da sud

Le SDF puntano su Bab Baghdad e hanno cacciato Isis dalle mura abbaside
Isis arretra ancora a Raqqa, mentre le SDF avanzano sui tre assi: est, ovest e nord. A questi se ne è aggiunto nelle ultime ore un altro: quello sud. Nella prima zona i combattenti siriani sono arrivate alle mura antiche (quelle abbaside) della roccaforte Daesh, verso Bab Baghdad. Lo hanno fatto dopo aver preso Sinaa. Al momento si sono collocate presso la moschea Abdul Salam Al Ajili. Nella seconda, proseguono gli scontri ai margini di Hattin e Romanieh. L’obiettivo è rompere le difese dello Stato Islamico per arrivare ad Andalus. Nella terza, dopo la conquista della fabbrica di zucchero, la battaglia è verso Tishrin, mentre i miliziani continuano ad attaccare invano la base della 17esima divisione, persa pochi giorni fa.
Da sud arrivano le forze del Manbij Miltary Council. Hanno già conquistato il villaggio di al-Sahel
La grande novità, invece, è l’arrivo in zona dei combattenti del Manbij Miltary Council. Le forze, alleate delle SDF, in poco tempo hanno cacciato Isis dal villaggio di al-Sahel. Questo è sito a circa 7 chilometri a sud ovest di Raqqa, lungo la Halap ar-Raqqah Road. Il loro prossimo obiettivo sarà attaccare lo Stato Islamico a Kasrat as Shaykh Jum ah per poi arrivare a Kasrat Faraj. Il centro abitato è alla periferia della roccaforte jihadista, a sud dell’Eufrate, nei pressi del New Bridge. Una volta presa l’area, gli estremisti saranno definitivamente chiusi nella città, senza più alcuna via di fuga. Quella a sud, infatti, era l’unica rimasta. Ma gli stessi capi dei miliziani l’hanno inibita per evitare i rischi di fughe di massa dei loro uomini. Il battaglione di Jaysh al-Thuwar, invece, opererà a nord unendosi ai combattenti siriani nell’area.
SDF potrebbero aver ucciso a Raqqa il comandante Isis per i media, si attendono conferme
Nel frattempo da Raqqa arriva la notizia, ancora da confermare, che le SDF hanno ucciso un altro comandante Isis. Non si hanno dettagli sulla sua identità o su dove abbia perso la vita. Al momento i combattenti siriani hanno fatto sapere solo che l’uomo era a capo della branca Media del Daesh e che era uno dei massimi leader dello Stato Islamico in città.