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Siria, Isis a Tabqa tenta invano attacchi. SDF si preparano per Raqqa

Isis a Tabqa tenta il tutto per tutto non essere annientato definitivamente
A Tabqa Isis continua a lanciare contrattacchi contro le SDF (HSD). Ciò, nonostante tutti i tentativi risultino vani. L’ultimo è avvenuto nelle ultime ore, sempre nella zona dell’aeroporto. Sa che riprendere il controllo della città, della diga e della base militare è cruciale per la sua sopravvivenza nella provincia di Raqqa. Lo sanno, però, anche le forze siriane che nell’area stanno facendo confluire un massiccio numero di rinforzi, combattenti e mezzi. Via terra e via mare. DI conseguenza, ogni giorno aumenta il presidio contro lo Stato Islamico. Sia in quantità sia in qualità. E ciò vanifica ogni sforzo dei miliziani per causare danni al nemico. Peraltro, quelli che compiono i raid sono fuoriusciti da Tabqa city e non possono rientrarvi per l’offensiva delle SDF. Di conseguenza, i sopravvissuti sono obbligati a fuggire verso Est, a Deir ez-Zor e nella Middle Euphrate Valley.
SDF continuano ad avanzare a Tabqa city: sono ai margini del centro. Protagonisti i commandos HAT
Intanto, le SDF continuano ad avanzare a Tabqa, anche grazie a una minore presenza di unità Isis, che si sono “sganciate” per attaccare l’aeroporto. I combattenti siriani sono arrivati ai margini del centro e hanno chiuso i miliziani Daesh, togliendo loro ogni possibilità di fuga. Le manovre nella zona, però, sono rallentate dall’elevata presenza di civili, di cecchini e di ordigni improvvisati (IED), collocati dai jihadisti. Perciò, si procede con prudenza per evitare il rischio di danni collaterali e per prevenire attacchi a sorpresa dello Stato Islamico. I commandos HAT (l’equivalente della SWAT Usa) procedono a bonifiche casa per casa ed effettuano attacchi-lampo per snidare e neutralizzare i tiratori scelti nemici. Molti di loro, però, sono già fuggiti verso Raqqa o ancora più a est.
Liberando Tabqa le SDF hanno trovato di tutto. Da una santabarbara all’aeroporto, fino a monete e banconote Daesh
Intanto, procedono a ritmo spedite gli arrivi dei rinforzi e le operazioni di controllo e bonifica di tutto l’aeroporto a Tabqa L’obiettivo è renderlo pienamente operativo al più presto, creando il launching point per l’offensiva a Raqqa. Al suo interno le SDF hanno trovato una enorme deposito ISIS. Una vera e propria santabarbara di proietti da artiglieria, bombe da mortaio e mine, trasformate in IED. Inoltre, in tutta la zona di Tabqa (diga, città e aeroporto) sono state rinvenute numerose monete e banconote del Daesh. Lo Stato Islamico nel 2015 aveva reso obbligatorio il loro uso in tutti i territori controllati. Le prime, peraltro, sono fatte interamente d’oro. Il fatto che siano state scoperte significa che i miliziani sono dovuti fuggire improvvisamente, abbandonando tutto. Tesori compresi.