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Siria, Isis ha perso Tabqa. Non solo la diga, ma anche l’aeroporto

Crollate le difese Isis, nasce una bolla di sicurezza nella zona
Isis ha perso Tabqa. Ormai è ufficiale. Non solo la famosa diga, ma anche la base aerea militare. Questa è stata conquistata dalle SDF, con l’appoggio dei Marines Usa, nelle scorse ore. La battaglia è durata alcune ore, ma alla fine Daesh è stato sconfitto. Ora, le forze locali stanno procedendo alla bonifica del sito dalle mine e dagli ordigni improvvisati (IED), disseminati dallo Stato Islamico nell’area. Inoltre, sono in corso piccole operazioni in città per eliminare le ultime sacche di resistenza dei jihadisti. Parallelamente alla conquista dell’aeroporto, le SDF hanno cacciato i miliziani anche dai villaggi vicini. L’ultimo in ordine di tempo è stato Al Ajal. L’obiettivo, ottenuto, era creare una “bolla di sicurezza” intorno alla base militare, in modo da proteggere le unità al suo interno.
La conquista di Tabqa è strategica per l’offensiva a Raqqa
La conquista della base militare aerea a Tabqa era strategica, tanto che le SDF una volta battuto Isis hanno festeggiato con danze. L’aeroporto, infatti, rappresenta un “launching point”, da cui far partire e dirigere le manovre per la liberazione di Raqqa. Ciò grazie alla vicinanza tra le due città (25 miglia circa). Per Daesh, invece, perdere Tabqa è un disastro. Innanzitutto, non potrà più spostare nell’area foreign fighters, miliziani e rifornimenti. Inoltre, lo Stato Islamico perderà l’ultimo legame con il territorio a ovest dell’Eufrate. Di conseguenza, sarà completamente isolato nella zona, senza possibilità di ricevere aiuti esterni. Infatti, una volta dichiarata libera la città, potranno cominciate le manovre per riprendere la roccaforte. Infine, il successo dell’operazione conferma che la partnership tra SDF e Marines funziona molto bene. Ciò è fondamentale in vista delle prossime manovre a Raqqa.
La fake-news di Isis sul crollo della diga è stata inutile
Intanto, si sono rivelate una bufala anche le notizie fatte circolare da Isis a Tabqa sul fatto che la diga starebbe per collassare. Ciò sarebbe dovuto ai dei raid della Coalizione. I veicoli di disseminazione erano stati alcuni altoparlanti e Amaq, il network di propaganda dello Stato islamico. Inoltre, per calcare sulla gravità della situazione Daesh aveva avvisato che le squadre di mantenimento non potevano raggiungere l’area a seguito dei violenti bombardamenti. Prima le SDF e poi la stessa operazione Inherent Resolve, però, hanno disinnescato immediatamente la fake-news. Lo hanno fatto rendendo note le immagini della struttura, in cui non si vede nessun danno, né tantomeno segni di bombardamenti. È stato solo un tentativo, fallito, di Isil per creare il panico e cercare di guadagnare tempo. Mossa inutile, come si è visto dalla veloce conquista dell’aeroporto poche ore dopo.