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Siria, Isis e Jabhat al-Nusra perdono 2 leader a Deir ez-Zor e Daraa

I due alti jihadisti eliminati dall’esercito di Damasco
In Siria Jabhat al-Nusra (l’ex Fronte al-Nusra) e Isis hanno perso uno dei loro leader. L’esercito di Damasco ha lanciato nella provincia di a Daraa una dura offensiva contro le fortificazioni del gruppo jihadista ad al-Balad. Questa ha causato la morte di numerosi terroristi tra cui il saudita Mohammad al-Faraj. L’uomo è considerato uno dei massimi comandanti della formazione. Inoltre, nell’operazione è stata distrutta una base dei miliziani. Il capo del Daesh, invece, è stato eliminato nei pressi di Deir ez-Zor. Si chiamava Abu al-Zubeir al-Tunisi ed è stato ucciso con il suo luogotenente, identificato come Abu Mehjn, a sud della città. Il capo dei miliziani, prima di essere ferito a morte, aveva ordinato ai suoi combattenti di fuggire per evitare di essere catturati, in quanto la battaglia era ormai persa.
I militari siriani conquistano 46 obiettivi ad Aleppo. Damasco attacca frontalmente la Turchia nonostante Astana
I militari siriani, a un mese dall’inizio dell’offensiva contro Isis nel paese (è cominciata il 17 gennaio) ad Aleppo, hanno conquistato 46 villaggi e colline strategiche. Tra queste Aran, Der Hafir e la periferia su di Tadif. Daesh è stato costretto a ripiegare all’interno della città. Inoltre, continua a perdere terreno ad al-Bab, dove è sempre più circondato. Tanto che le forze turche hanno annunciato di avere il controllo di gran parte del centro abitato. Sembra, però, che questo sia stato conquistato a caro prezzo. Nei bombardamenti sull’area delle ultime 48 ore, infatti, avrebbero perso la vita 45 civili. L’azione ha scatenato una dura reazione da Damasco che ha denunciato all’Onu le “ripetute” violazioni di Ankara contro il popolo siriano. Ciò, nonostante la Turchia sia assieme a Russia e Iran i garanti del documento per l’accordo sul monitoraggio del cessate il fuoco nel paese, firmato ad Astana.
A Raqqa le SDF a 8 chilometri dalla città. La Russia invia i Tu-95MS Bear contro Isis
Anche a Raqqa la situazione peggiora per Isis. Le Forze di Difesa Siriane (SDF) sono ormai a 8 chilometri a nord est della città. I militari dell’operazione Wrath of Euphrate hanno ingaggiato una dura battaglia contro Daesh nella zona. L’obiettivo della terza fase delle manovre è isolare definitivamente la roccaforte dello Stato Islamico dall’esterno. Peraltro, nella stessa zona sono intervenuti anche bombardieri strategici a lungo raggio russi Tu-95MS Bear, armati di missili X-101. Questi hanno attaccato obiettivi Isil come campi di addestramento e il centro di comando di una grande unità del Califfato. Gli apparecchi, una volta conclusa la missione sono tornati presso le loro basi nella Federazione.