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Siria, Isis da Deir ez-Zor sposta la sua attenzione a nord est di Hama

Isis a nord est di Hama caccia HTS da oltre 20 villaggi

Isis in Siria cerca di trovare uno sbocco, dopo essere sotto pensate assedio dalle SDF e dal SAA a Deir ez-Zor. Daesh ha re-diretto la sua attenzione nella zona rurale nord est di Hama, finora in mano ai jihadisti di Tahrir al-Sham (HTS). Questa si è formata dalla fusione di Jabhat Fateh al-Sham (l’ex Fronte al-Nusra) con il Fronte Ansar al-Din , Jaysh al-Sunna, Liwa al-Haqq, e il Movimento Nour al-Din al-Zenki. A proposito, i miliziani dello Stato Islamico hanno cacciato la formazione concorrente da oltre 20 villaggi della zona tra cui Abu Hreik, Abul Kusour, Maasaran, Atshana, Ibbin, Jib Zureiq, Suruj, Shihat, Alya, Abu Marrw, Abu Khanadiq, Al-Wastiyyah, Al-Samiriyya e Rasm Al-Skaf. L’obiettivo di Isil è estendere la sua influenza in un quadrante dove ci sono molteplici nemici. E di conseguenza, l’esercito di Damasco può esercitare meno controllo capillare.

Daesh deve velocemente trovare uno sbocco in Siria dopo la fine imminente a Deir ez-Zor

Di fatto in Siria si sta replicando quanto già avviene in Afghanistan e in Egitto (nella Penisola del Sinai), nonché ciò che sta cominciando ad accadere in Africa subsahariana (Sahel): la guerra tra al Qaeda e Isis per la sopravvivenza. HTS, infatti, è ancora fortemente legata al network fondato da Osama bin Laden. Lo conferma anche il fatto che da ottobre del 2017 il leader del gruppo, l’emiro, è Abu Mohammad al-Julani, che guidò anche il Fronte al-Nusra. La formazione, che ha forte influenza si Idlib e parte di Hama, recentemente è stata attaccata dal SAA proprio in quest’ultima provincia. Ciò ha permesso a Daesh di infiltrarsi e di estendere la sua influenza al nord est, nonostante lo stesso Stato Islamico sia stato oggetto di offensive dell’esercito. Trovare un nuovo luogo quasi sicuro è imperativo, soprattutto adesso che Isil sta per essere sconfitto a Deir ez-Zor.

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