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Siria, Isis cerca di fuggire dalle SDF a Deir Ezzor attraversando l’Eufrate

Isis cerca in tutti i modi di fuggire dalle SDF a Deir Ezzor. Alcuni miliziani dello Stato Islamico attraversano l’Eufrate, diretti verso il deserto di Badia. Altri puntano all’Iraq

Isis cerca in tutti i modi di fuggire dalle SDF a Deir Ezzor. I miliziani dello Stato Islamico, chiusi e assediati da Operation Round Up (Jazeera Storm) tra Safafinah e Baghuz Fawqani, hanno tentato di attraversare l’Eufrate per di dirigersi a nord di Abu Kamal, verso il deserto di Badia. La loro marcia, che ha visto attaccare l’esercito siriano (SAA) a ovest del fiume, è stata però interrotta dalla Coalizione Internazionale. I caccia di Inherent Resolve hanno bombardato le postazioni dei jihadisti, eliminandoli. Altri fondamentalisti IS, invece, hanno provato ad arrivare in Iraq, dal sud della Middle Euphrates River Valley (MERV), ma sono stati bloccati dalle PMF prima che riuscissero a superare il confine. Nel frattempo, la forza arabo-arabo-curde continua ad arrestare elementi della formazione, tra cui molti foreign fighters, che si nascondono tra i civili. nelle ultime ore ne sono stati catturati circa 20.

Intanto, Jazeera Storm avanza nella MERV verso Arqoub. I jihadisti Daesh rimasti cercano di trattare per ottenere un salvacondotto che li porti a Idlib

Intanto, le SDF continuano ad avanzare all’interno del piccolo territorio controllato da Isis a Deir Ezzor. Il primo obiettivo di Jazeera Storm è cacciare lo Stato Islamico da Arqoub, l’ultimo grande presidio dei jihadisti (da cui probabilmente sono partiti quelli diretti verso il deserto di Badia). In queste ore ci sono stati attacchi multipli sia aerei sia terrestri, da parte della Coalizione e delle SDF. I miliziani, invece, continuano a cercare di trattare con la forza arabo-curda per ottenere un salvacondotto per Idlib. Nelle scorse ore hanno alzato le offerte, aggiungendo alla liberazione di circa 1.5000 civili locali, anche quella di 29 prigionieri delle SDF. Secondo le ultime stime, nell’area della provincia siriana sono rimasti meno di 500 fondamentalisti IS. Questi sanno che se non troveranno molto rapidamente una via di fuga, il loro destino è la morte o la cattura da parte del nemico.

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