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Si avvicina la nascita di un Intelligence Fusion Centre NATO-Tunisia

Dall’annuncio ufficiale di Stoltenberg nel 2016, continuano i contatti per velocizzare i lavori
Si avvicina lo sviluppo di un Intelligence Fusion Centre NATO-Tunisia. Lo riporta Islam Media Analysis, citando The New Arab. I piani per la sua costituzione furono annunciati lo scorso luglio dal segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, e da quel momento sono continuati i negoziati di alto livello per concretizzare l’iniziativa. La base su cui si fonda è il “Individual Partnership and Cooperation Programme”, firmato da NATO e Tunisia nel 2014. Questo prevedeva la cooperazione bilaterale su diverse tematiche. Dalla sicurezza alle frontiere alla cyber defence, alla lotta al terrorismo. L’intesa è stata poi cementata nel 2015 con la visita a Bruxelles del premier di Tunisi e da quelle delle navi dell’Alleanza nei porti del paese africano, nonché dalle esercitazioni congiunte. Il Centro sarà la “ciliegina sulla torta”.
Il Centro aiuterà la Tunisia a proteggere la sicurezza e sarà occhi e orecchie della Nato nella regione
Per quanto riguarda la composizione e i compiti dell’Intelligence Fusion Centre, anche se non ci sono conferme ufficiali, è probabile che sarà una struttura mista. Di base vi lavorerà personale tunisino e ci saranno membri dello staff della NATO. Il suo primo compito sarà fornire assistenza ai servizi d’intelligence e alle forze speciali di Tunisi, su una serie di tematiche specifiche. Sarà anche gli “occhi e le orecchie” dell’Alleanza nella regione, ma non diverrà una sua base. Lo hanno garantito a più riprese le autorità locali. Piuttosto, rappresenterà un hub in cui confluiranno le informazioni d’intelligence, che verranno lavorate e condivise. Analizzerà anche le minacce alla sicurezza, che poi verranno illustrate al National Security Council tunisino.
Come sarà strutturato il Fusion Centre
Secondo i documenti visionati da The Arab, il Fusion Centre sarà diviso in una serie di sezioni e basi. Ognuna di loro con compiti e aree ben precisi assegnati. Tra le sezioni ci sono quella “geografica”, che si occuperà di topografia, meteorologia e transport data; quella “tecnologica”, specializzata in elettronica, Tlc, NBC, cyber defence e altri settori; quella “tattica”, che raccoglierà dati sulle forze nemiche e sui terroristi in varie regioni. Questa fornirà informazioni direttamente agli operatori e ai comandanti sul campo nell’ambito dell’intelligence e del tactical espionage. Ci sono, infine, le sezioni “Strategica” e “Prevenzione”. La prima raccoglierà e distribuirà intel agli organi dello stato tunisino. La seconda, invece, si impiegherà esclusivamente di contro-spionaggio e di neutralizzare le attività ostili di intelligence straniere. A queste si aggiungono le sezione “Politica” ed “Economia”.
L’articolo di Islam Media Analysis sul Fusion Centre in Tunisia