L’allegato compresso dell’email “REQUEST FOR QUOTATION” contiene un exe: il malware. I dati rubati sono esfiltrati via Telegram API.
Sesta puntata del cyber glossario for dummies: parliamo di Bitcoin

I Bitcoin opportunità, pericolo o bolla speculativa? Impariamo i termini legati a questa moneta digitale
Sesta puntata del cyber glossario for dummies. Questa tappa del viaggio nei termini e nel linguaggio dell’universo cyber e IT è dedicata al mondo dei Bitcoin. La valuta è un fenomeno in esplosione, che sta ponendo nuovi interrogativi a governi ed economisti. Questi sono divisi tra chi pensa sia una rivoluzione e un’opportunità e chi, invece, ritiene sia un pericolo. O peggio l’ennesima bolla speculativa, pompata in questo caso da internet e dai social media. Di fatto il settore ha introdotto tutta una serie di parole che bisogna conoscere per cercare di capire meglio e farsi un’opinione propria. Per l’occasione, Difesa & Sicurezza ha preso spunto da diversi dizionari economici e finanziari, nonché dai media e da siti specializzati nella cryptocurrency.
Dall’Anonimato al BTC
Anonimato: Creare una nuova coppia di chiavi per ogni transazione aiuta a mantenere l’anonimato.
Bitcoin: Tipo di “moneta digitale peer to peer”, detta anche cryptocurrency o cyber valuta.
Block (blocco): Parte della blockchain che contiene e conferma molte transazioni in attesa. In media circa ogni 10 minuti un nuovo blocco, che include delle transazioni, viene aggiunto alla blockchain attraverso il processo di mining.
Blockchain: Registro pubblico e condiviso di tutte le transazioni Bitcoin o di altre criptovalute, registrate cronologicamente. È formata dal blocchi in ordine cronologico e non modificabili.
BTC: Abbreviazione della valuta Bitcoin e unità comune della moneta.
Le chiavi pubblica e privata
Chiave privata (private key): Parte di dati segreti che confermano la liceità a utilizzare bitcoin da un determinato portafoglio attraverso una firma crittografata. La chiave privata (o chiavi private) è conservata nel computer dell’utente se si utilizza un portafoglio software. Si trova invece in un server remoto, se viene impiegato un portafoglio web. La chiave privata non deve essere rivelata ad altri, in quanto permette di utilizzare i fondi dal proprio portafoglio Bitcoin.
Chiave pubblica (public key): chiave crittografica utilizzata in un sistema di crittografia asimmetrica. È associata a una chiave privata e in ambito Bictoin è l’indirizzo, cioè il punto di invio o ricezione per tutti i pagamenti.
La conferma e la crittografia
Conferma: La conferma indica che una transazione è stata processata dalla rete ed è altamente improbabile che sia respinta. La transazioni ricevono una conferma, quando sono incluse in un blocco e per ogni blocco successivo. Anche una singola conferma può essere considerata sicura per le transazioni di basso valore, sebbene per cifre maggiori è consigliabile attendere ben 6 conferme o di più. Ogni conferma esponenzialmente diminuisce il rischio di una transazione respinta.
Crittografia: (a chiave pubblica o asimettrica): Branca della matematica che consente di creare prove matematiche che forniscono elevati livelli di sicurezza. Il commercio e le operazioni bancarie online impiegano già la crittografia. Nel caso di Bitcoin la crittografia è impiegata per rendere impossibile a chiunque di spendere del denaro dal portafoglio di un altro utente o alterare la blockchain. Può essere anche utilizzata per criptare un portafoglio, in modo che non possa essere usato senza una password.
Dal double spend all’hash rate
Double spend: Tentativo di spendere Bitcoin verso due diversi riceventi contemporaneamente. Il mining e la blockchain, però, decidono quale delle due transazioni sia considerata valida.
Firma digitale: Meccanismo matematico che consente di provare la proprietà. Nel caso di Bitcoin, un portafoglio e la sua chiave privata(e) sono collegati per mezzo di un vincolo matematico. Quando il software della cryptocurrency segna una transazione con la chiave privata appropriata, l’intera rete può vedere che la firma combacia con i bitcoin spesi. Dall’esterno non c’è alcun modo di scoprire quale sia la chiave privata.
Hash rate: Unità di misura della potenza di elaborazione della rete Bitcoin. Per fini di sicurezza la rete deve eseguire delle operazioni matematiche intensive. Quando la rete raggiunge un hash rate di 10 Th/s, significa che può realizzare un trilione di calcoli al secondo.
Dagli indirizzi Bitcoin al Mining
Indirizzi Bitcoin: Le chiavi pubbliche, o indirizzi bitcoin fungono da punti di invio o ricezione per tutti i pagamenti. Quelle private corrispondenti autorizzano il pagamento solo al proprietario di una certa moneta. Ciascun utente della rete Bitcoin possiede un portafoglio contenente coppie di chiavi. Gli indirizzi sono una sequenza alfanumerica di 33 caratteri e ciascun utente può generarne a sua discrezione (la creazione non richiede contatto con i nodi della rete), anche una per transazione. L’indirizzo Bitcoin è stato paragonato a un indirizzo fisico o un’email: è l’unica informazione da fornire per essere pagati con Bitcoin.
Miner: Chi pratica il mining
Mining: in generale è il processo di creazione di cryptocurrency che si realizza attraverso “computer processing. I “minatori” estraggono algoritmi utilizzando l’hardware dei loro computer. Lo scopo è guadagnare Bitcoin e rendere sicuro il meccanismo attraverso i calcoli matematici che servono a confermare le transazioni rendendole univoche.
Dal Mining Pool al Portafoglio Virtuale
Mining pool: Insieme di miner che si uniscono in squadra per generare Bitcoin in modo collettivo. La maggior potenza di calcolo richiesta suggerisce di unire le potenze computazionali per essere competitivi.
Peer to peer: Sistemi che funzionano come un collettivo organizzato permettendo ad ogni individuo di interagire direttamente con gli altri. Nel caso della criptovaluta, la rete è costruita in modo che ogni utente trasmetta le transazioni degli altri utenti. Nessuna banca è richiesta come terzi.
Portafoglio virtuale o Virtual Wallet: File che contiene una collezione di chiavi private (private keys) ed è identificato da un codice alfanumerico. Questo “portafoglio”, da utilizzare sulla rete Bitcoin, è impiegato per effettuare pagamenti esattamente come un portafoglio reale. La chiave privata al suo interno consente di spendere la moneta digitale registrata sull’indirizzo Bitcoin del possessore.
Satoshi e le transazioni
Satoshi: Unità più piccola di Bitcoin (8 decimali).
Transazione: Trasferimento di valuta tra due indirizzi Bitcoin, usando la crittografia a chiave pubblica. Tutte le transazioni sono pubbliche, memorizzate e una volta confermate sono irreversibili.