skip to Main Content

Pronta a Mosul offensiva su vasta scala contro Isis nella Città Vecchia

Nella città Vecchia i militari sono a meno di 100 metri da Isis

A Mosul Ovest le forze irachene pianificano un’offensiva su vasta scala contro Isis nelle prossime ore. Lo ha confermato a Rudaw il generale Muhammad Jawad. “Nel prossimo futuro ci saranno grandi eventi – ha sottolineato l’alto ufficiale -, di cui non posso parlare ora. Ciò che posso dire è che continueremo l’assedio alla Città Vecchia e avanzeremo nell’area come previsto dai piani”. Le truppe al momento si trovano a meno di 100 metri dal Daesh e c’è una “guerra di posizione” tra cecchini di entrambi gli schieramenti. I militari, però, hanno usato questo tempo per riorganizzarsi e studiare nuovi piani. Per metterli in pratica, però, si aspetta che le condizioni meteo migliorino e si stabilizzino.

Gli oltre 100 morti sono stati causati dall’esplosione di un edificio, minato da Isis

Nel frattempo, Isis a Mosul Ovest sta rastrellando sempre più civili per usarli come scudi umani. L’obiettivo è duplice: da una parte rallentare l’offensiva irachena. Dall’altra, usare la popolazione come arma mediatica. Proprio come accaduto qualche giorno fa, quando oltre 100 civili sono morti nell’esplosione di un palazzo. Immediatamente la colpa è stata addossata alla Coalizione internazionale, che aveva compiuto raid nella zona. Nelle scorse ore, però si è scoperto che la verità era un’altra. L’edificio era stato completamente minato dal Daesh, come fanno sapere i militari iracheni, dopo avervi concentrato un elevato numero di persone. Poi, nei pressi è esplosa un’auto-bomba (VBIED), che ha innescato la deflagrazione della struttura. Lo confermano anche diversi civili, sopravvissuti all’evento.

Almeno il 50% di Mosul Ovest è stato riconquistato da Isis

Intanto, nell’attesa dell’offensiva irachena nella Città Vecchia, si traccia un bilancio della situazione nel paese. I militari hanno conquistato da Isis almeno il 50 per cento di Mosul Ovest. Inoltre, controllano tutti le zone al confine con la Siria, dove stanno eliminando le ultime sacche di resistenza del Daesh. Ciò ha bloccato il flusso di jihadisti tra i due paesi. Per questi l’unica via di fuga rimasta è quella a nord, verso la Turchia. Le forze di Ankara però hanno stretto la vigilanza alle frontiere e periodicamente compiono incursioni in Iraq per eliminare elementi del PKK e dello Stato Islamico.

Il comunicato delle forze irachene, che smentisce la fake-news Isis sul bombardamento omicida della Coalizione a Mosul Ovest

 

 

 

Back To Top