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Nigeria, ISWAP lancia un’offensiva contro i siti delle TLC

ISWAP lancia un’offensiva contro i siti delle TLC nel Nord della Nigeria. Escalation di attacchi, stile di Boko Haram, a torri e installazioni. Obiettivo: essere in vantaggio sul nemico

ISWAP in Nigeria adotta la vecchia strategia di Boko Haram di attaccare i siti delle telecomunicazioni. Recentemente c’è stata un’escalation di attentati contro installazioni delle TLC soprattutto nello stato di Borno. L’obiettivo è rendere più difficile il lavoro delle forze armate per contrastare l’espansione del gruppo jihadista. Spesso, infatti, i militari si muovono dopo segnalazioni da parte della popolazione, che per lo più vengono effettuate tramite telefoni cellulari. Inibire le reti significa guadagnare tempo sufficiente a fuggire o a organizzarsi prima che la macchina della Difesa di Abuja si metta in moto. Ciò, senza contare i danni all’economia del paese africano che gli attacchi alle torri causano. Non a caso, negli ultimi mesi, gli Stati di Zamfara, Sokoto e Katsina hanno chiuso i loro siti di TLC, citando crescenti casi di insicurezza.

I jihadisti pro-ISIS evidentemente comunicano in modo diverso. Usano l’HF?

C’è un secondo elemento legato agli attacchi alle telecomunicazioni in Nigeria che preoccupa le intelligence internazionali: il fatto che i miliziani di ISWAP possano essere dotati di sistemi di TLC alternativi ai telefonini. Se le colpiscono indiscriminatamente, infatti, vuol dire che non ne hanno bisogno. Né per organizzarsi né per compiere i rapimenti dei civili a scopo di estorsione, come dimostrano gli ultimi episodi di sequestri e liberazioni, avvenuti nel paese africano nonostante ci fosse il blackout delle reti. Alcuni dicono che i jihadisti sfruttino vecchie radio HF, rubate alle forze armate locali, usate anche ampiamente a scopo civile, come negli aeroporti. I loro vantaggi sono essenzialmente due: la semplicità (con un po’ di filo come antenna e un tasto, si riesce a trasmettere anche in codice morse) e l’affidabilità: non sono intercettabili e sono “blindate” per natura contro altre minacce, come possibili cyber attacchi.

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