Buhari disinnesca temporaneamente la mina delle nuove banconote. Il presidente sancisce che i vecchi 200 Naira potranno essere usati ancora per 60 giorni. Si rischiavano proteste e violenze alla vigilia delle elezioni del 25 febbraio

Il presidente nigeriano uscente, Muhhammadu Buhari, ha disinnescato temporaneamente la mina dell’obbligo di adozione delle nuove banconote, decisa dalla Banca Centrale del Paese africano a pochi giorni dalle elezioni del 25 febbraio. Il capo dello stato ha infatti stabilito che la vecchia banconota da 200 Naira potrà continuare a essere usata, affiancandosi alla nuova, per 60 giorni. Quelle da 500 e 1.000 andranno invece sostituite subito, pena la confisca. Il provvedimento aveva scatenato panico e rabbia tra la popolazione locale. Ciò, in quanto l’accesso alle banche per effettuare i cambi è spesso proibitivo per molte persone. Sia per problemi logistici (è difficile raggiungerle per chi vive nelle numerose comunità rurali) sia di sicurezza. Il boom della criminalità, associata al terrorismo di matrice jihadista, renderebbe infatti tutti dei facili bersagli per le sempre più frequenti rapine. Di conseguenza, gli animi nella nazione si stavano scaldando e si rischiavano proteste, nonché episodi di violenza, in un momento molto delicato per la Nigeria.