La Cina consegna alla Serbia sistemi di difesa anti-aerea HQ-22. La NATO è preoccupata sui rischi per i Balcani, e per il Kosovo in particolare, legati al sostegno russo e cinese al paese

La Cina ha consegnato a sorpresa alla Serbia alcuni sistemi di difesa anti-aerea HQ-22. Lo ha fatto grazie a sei velivoli Y-20, atterrati all’aeroporto di Belgrado la scorsa settimana. L’accaduto preoccupa la comunità internazionale in particolare su due versanti: innanzitutto, da oggi un paese non NATO – ma sito nel cuore dell’Alleanza Atlantica in Europa – dispone di questi sistemi avanzati. Per di più nel mezzo della guerra in Ucraina, scatenata da uno dei partner principali della Serbia: la Russia (Belgrado ha condannato l’invasione ma non ha aderito alle sanzioni internazionali). Inoltre, gli Y-20 di Beijing per arrivare a Belgrado hanno sorvolato almeno due nazioni alleate – Bulgaria e Turchia – senza porsi problemi. Il riarmo della Serbia da parte della Russia e alla Cina fa innalzare i rischi di possibili escalation di violenza nei Balcani, soprattutto in relazione al Kosovo, che nessuna delle tre nazioni ha mai riconosciuto.