skip to Main Content

NATO, arriva in Italia il quarto RQ-4D Phoenix per la AGS

Arriva in Italia il quarto drone RQ-4D Phoenix della Nato’s Alliance Ground Surveillance Force (AGS). Opererà dalla base di Sigonella. Obiettivo: migliorare la situation awareness

Arriva in Italia il quarto drone RQ-4D Phoenix, basato sul Global Hawk e assegnato alla Nato’s Alliance Ground Surveillance Force (AGS) presso la base di Sigonella. Lo conferma SHAPE. Il velivolo a pilotaggio remoto è decollato dalla base aerea di Edwards in California e, dopo un viaggio di 22 ore, è atterrato in Sicilia. Con il suo schieramento si avvicina il completamento della flotta dell’AGS, che sarà composta da cinque velivoli. Il primo era stato consegnato il 21 novembre del 2019 e il terzo meno di due settimane fa. L’ultimo, invece, dovrebbe entrare in servizio entro la fine dell’estate. La loro missione sarà ISR per fornire dati aggiornati e dettagliati ai comandanti dell’Alleanza Atlantica e ai decisori politici. Ciò affinché i processi decisionali si velocizzino e si affinino. L’ottica, infatti, è migliorare la situation awareness a tutti i livelli.

Il Phoenix è un velivolo a pilotaggio remoto di tipo HALE e il suo fiore all’occhiello è il sensore MP-RTIP

L’RQ-4D Phoenix è un drone di tipo HALE costruito specificatamente per le esigenze della NATO. E’ nato, infatti, per fornire intelligence in via continuativa e a lungo raggio. Non a caso è in grado di rimanere in volo fino a 30 ore consecutive. Il suo fiore all’occhiello è il sensore Multi-Platform Radar Technology Insertion Program (MP-RTIP), che fornisce dati critici ai comandanti nel corso di operazioni notturne o diurne, anche multiple in contemporanea. Tra questi ci sono le immagini terrestri del radar di apertura sintetica, grazie a collegamenti fissi con i satelliti. Peraltro, per la prima volta, i velivoli arrivati finora a Sigonella hanno tutti la certificazione dell’Alleanza e della Direzione Nazionale degli Armamenti (DNA) italiana.

Photo Credits: NATO

Back To Top