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Lotta alla Pirateria, L’UE estende la presenza navale nel Golfo di Guinea

L’UE estende la presenza navale nel Golfo di Guinea per la lotta alla pirateria. Le attività nell’ambito della CMP si protraggono fino a febbraio 2024 per permettere a ECOWAS di rafforzare le sue competenze. L’India, intanto, si addestra con la Nigeria
L’Unione Europea ha esteso la sua presenza navale nel Golfo di Guinea, nell’ambito della Coordinated Maritime Presence (CMP), almeno fino a febbraio 2024. Lo ha annunciato l’ambasciatore francese in Nigeria, Emmanuelle Blatman, spiegando che la decisione consentirà all’ECOWAS di avere il tempo necessario per rafforzare il suo meccanismo anti-pirateria. La missione UE, nata ufficialmente il 25 gennaio 2021 ma decisa già il 17 giugno 2020, ha permesso di ridurre di oltre l’80% gli attacchi contro le navi commerciali nell’area. Nonostante ciò, il fenomeno non è ancora stato debellato completamente, come conferma l’assalto effettuato da alcuni rapinatori alla nave cargo Martina, ancorata nelle acque della Guinea Conakry. Anche altri paesi come l’India sono intervenuti in questo senso. La fregata di classe Talwar, ISN Tarkash, si trova nell’area in missione anti-pirateria e nei giorni scorsi ha effettuato un’esercitazione ad hoc con la Nigeria, la prima tra le due nazioni su questa tematica.