L’esca è la mancata consegna per l’assenza del destinatario. L’obiettivo resta rubare i dati personali e della carta, nonché far abbonare la vittima a un servizio a pagamento.
Libia, una Corte della Virginia chiede l’arresto di Haftar

Una Corte della Virginia ha spiccato un mandato d’arresto per Haftar. Il Generale, che ha la doppia cittadinanza, è sotto processo per crimini di guerra a seguito dell’offensiva dell’LNA contro Tripoli
Nuova tegola per Khalifa Haftar dagli Usa, dopo la dichiarazione dello U.S.-Libya Security Dialogue, che lo ha esortato a interrompere immediatamente l’offensiva su Tripoli. Un Tribunale della Virginia ha appena emesso un mandato di arresto contro di lui, a seguito di una causa intentata da quattro famiglie, che lo accusavano di crimini di guerra. Ciò a causa del fatto che alcuni loro parenti sono stati uccisi o feriti durante i raid dell’LNA contro il GNA di Fayez Sarraj. Negli ultimi mesi l’uomo forte della Cirenaica ha subito un processo in base alle leggi americane, in quanto gode della doppia cittadinanza. Al termine del procedimento, il giudice incaricato del caso ne ha chiesto l’arresto. Quasi certamente il Generale non si risponderà, ma in questo modo sarà giudicato in absentia e se fosse condannato gli sarà precluso l’ingresso negli Stati Uniti.
Dagli Usa potrebbero arrivare presto altre tegole per il Generale. Washington, preoccupata che la Russia possa estendere la sua influenza nel Mediterraneo, è entrata nella partita della crisi libica e si è schierata con il GNA di Sarraj
Haftar presto potrebbe presto essere colpito da altre tegole, sempre dagli Usa, che recentemente si sono schierati nettamente a favore del GNA di Sarraj. Al Congresso americano stanno montando le richieste che il Generale sia processato per i crimini di guerra commessi dal 2014, sempre in base alla doppia cittadinanza. Inoltre, diversi parlamentari preparano proposte per risolvere la crisi in Libia e sul suo futuro, in cui l’uomo forte della Cirenaica non è contemplato se non come oggetto del problema. L’aumento improvviso di attenzione degli Stati Uniti verso la situazione dello stato africano, peraltro, è stato causato proprio da Haftar. E più in particolare dalla sua alleanza con la Russia, evidenziata dall’arrivo recente di oltre un migliaio di consiglieri militari del gruppo Wagner. Washington è preoccupata, infatti, che Mosca possa estendere la propria influenza al Mediterraneo, area tradizionalmente controllata da NATO e alleati, ad esclusione della Siria.