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Libia, Sarraj prende l’aeroporto internazionale di Tripoli

Le forze di Sarraj conquistano l’aeroporto internazionale di Tripoli e si preparano all’offensiva di terra su Qasr Ben Ghashir, Tarhuna e Al Urban. A proposito, il GNA lancia un ultimatum agli alleati dell’LNA: Deponete le armi e arrendeteviD

Le forze di Fayez Sarraj, dopo mesi di combattimenti, hanno conquistato l’aeroporto internazionale di Tripoli. Nelle scorse ore c’è stato un raid a sorpresa dei soldati del GNA, che in poche ore hanno assunto il controllo dell’intero scalo, obbligando le truppe di Khalifa Haftar a fuggire a sud. La notizia è stata confermata formalmente dai vertici dei militari occidentali, i quali hanno lanciato anche un ultimatum, diretto agli alleati del Generale. In particolare nelle aree della capitale, Qasr Ben Ghashir, Tarhuna e Arban (Al Urban). “Deponete le armi e arrendetevi”. Segno che è imminente una maxi offensiva di terra sui tre obiettivi. Quello che sarà attaccato per primo è il quartier generale avanzato dell’uomo forte della Cirenaica. Una volta preso, si passerà alla roccaforte. Infine, sarà il turno del distretto vicino a Gharyan. Qui, infatti, si ritiene si siano rifugiati numerosi combattenti, fuggiti recentemente dagli scontri a Tripoli.

Per Haftar, a eccezione di Sirte, si preannuncia una disfatta totale. L’unica chance per ribaltare la situazione sarebbe l’annunciata maxi campagna aerea, ma al momento non ce ne è ancora traccia

Per Haftar si preannuncia una disfatta totale della sua campagna contro Sarraj. A eccezione della conquista di Sirte, infatti, il Generale ha perso o sta per farlo tutti gli obiettivi strategici nell’ovest. Inoltre, non si vede traccia dell’annunciata super offensiva aerea contro le forze del GNA: l’unica possibilità per rivoltare la situazione. L’LNA è in rotta e i miliziani alleati danno sempre più segni di insofferenza. Gli ultimi in ordine di tempo sarebbero i siriani arrivati solo poco tempo fa. Secondo fonti locali, un gruppo si è rifiutato di combattere in quanto il nemico erano in parte connazionali. Altri, invece, hanno declinato l’“offerta di lavoro” appena hanno saputo che la loro destinazione sarebbe stata la Libia e tra i ranghi dell’uomo forte della Cirenaica. Lo conferma anche il Daliy Sabah, aggiungendo che si tratterebbe di persone provenienti da Zakiya, le quali erano state reclutate a Homs.

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