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Libia: Sarraj ottiene il supporto NATO e UE su sicurezza, elezioni e immigrazione

NATO e UE sono pronte ad aiutare la Libia ad uscire dalla crisi. Sarraj incontra a Bruxelles il segretario generale dell’Alleanza, Soltenberg, e l’Alto rappresentante europeo per la Politica estera, Federica Mogherini

NATO e UE sono pronte ad aiutare la Libia per porre fine alla crisi. La prima, in particolare è disposta a fornire sostegno per ricostruire la sua sicurezza e le istituzioni militari del paese nord africano. Lo ha affermato il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, durante un incontro con il premier del GNA e capo del PC, Fayez Sarraj, a Bruxelles. L’Unione Europea, invece, a garantire supporto a Tripoli per lo sviluppo economico, la lotta all’immigrazione illegale e una soluzione politica che ristabilizzi la nazione. Lo ha ribadito  l’Alto rappresentate UE per la Politica Estera (PESC), Federica Mogherini, in un colloquio con Sarraj. Il premier era arrivato lunedì nella capitale belga, dopo una tappa in Giordania, dove è stato ricevuto da Re Abdullah II e con cui ha firmato una serie di intese. Ad Amman avrebbe dovuto vedere anche Khalifa Haftar, ma non si hanno notizie a riguardo.

Sarraj presenta alcune richieste all’Unione Europea. Dall’attivazione della Commissione a 4 (UE, ONU, Lega Araba e Unione Africana) al sostegno all’accordo con Ciad, Sudan e Niger sui confini, passando per le punizioni contro i partiti e le formazioni che ostacolano il processo politico

Peraltro, l’incontro tra Sarraj e Mogherini è stata anche l’occasione per discutere di diverse tematiche che riguardano la Libia. In primis della conferenza nazionale, che i vertici di UNSMIL (la missione ONU nel paese africano) pensano di organizzare a gennaio. L’Alto rappresentante UE ha garantito pieno supporto all’iniziativa, che dovrebbe riprendere il solco tracciato dalla Conferenza di Palermo. Il premier del GNA ha anche presentato alcune richieste specifiche a Bruxelles. In particolare, che si attivi la commissione a 4 (Nazioni Unite, Unione Europea, Unione Africana e Lega Araba) per contribuire alla mediazione per porre fine alla crisi e accompagnare la nazione alle elezioni. A proposito, Sarraj ha chiesto a Mogherini che Bruxelles vigili sul processo politico e che punisca i partiti politici e le formazioni che lo ostacolano. Infine, ha esortato l’UE a mettere il “cappello” sull’accordo tra Libia, Ciad, Sudan e Niger per la protezione dei confini congiunti.

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