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Libia, nuovo capitolo nel giallo Haftar: Rientra oggi a Bengasi

Le notizie apparse sui media: il generale Khalifa Haftar rientrerà oggi in Libia, a Bengasi, dove terrà un discorso. Da ieri si trova al Cairo

Nuovo capitolo nel giallo in Libia sulle condizioni di salute del generale Khalifa Haftar, l’uomo forte della Cireanaica e a capo dell’operazione Dignity. Alcune fonti del suo entourage hanno fatto sapere che il comandante di Tobruk rientrerà oggi nel paese africano, dopo essere stato curato in Francia. Una fonte diplomatica al Cairo ha anche detto al Libya Herald che Haftar sarebbe arrivato ieri nella capitale egiziana, dove ha incontrato l’ex capo di Stato Maggiore della Difesa della nazione, Mahmoud Hegazy, suo buon amico. Inoltre, il generale “è felice e fiducioso” di tornare in patria. Secondo le indiscrezioni, arriverebbe a Bengasi dove ad accoglierlo ci sono importanti leader e notabili. Da qui dovrebbe tenere un discorso in diretta dal suo quartier generale Rajmah.

Non c’è, però, ad oggi ancora nessuna prova che l’uomo forte della Cirenaica sia vivo e in buone condizioni. Il tempo, invece, corre veloce

Le indiscrezioni sul ritorno di Haftar, seppur ampiamente diffuse dai media libici e non solo, suscitano comunque molti dubbi. Innanzitutto è già da una settimana che il generale – a quanto hanno fatto sapere le diverse fonti vicine a lui – che dovrebbe essere rientrato nel paese africano. Inoltre, l’uomo della Cirenaica è completamente scomparso dai radar, nonostante si moltiplicassero ipotesi sulla sua morte o comunque impossibilità a comandare. In un caso del genere, chiunque si sarebbe affrettato a smentire voci pericolose, che avrebbero potuto portare velocemente alla sua destituzione. Tanto che in tutta la nazione del MENA e nella comunità internazionale c’è grande subbuglio e incertezza. Invece, non c’è una foto, un video e nemmeno un documento audio che confermino le sue buone condizioni. Comunque, per avere novità, basterà attendere le prossime ore.

La notizia sul rientro di Haftar apparsa sul Libya Herald

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