L’esperto di cybersecurity JAMESWT: Il link nel messaggio scarica uno zip con un url che punta a un SMB, che scarica ed esegue il malware. Stesse TTP della campagna “Agenzia delle Entrate” in Italia.
Libia, i militari pronti a cacciare Isis anche dal sud

La Terza Forza di Sabha è in stato di allerta, pronta a muovere Daesh cercherà di riorganizzarsi nell’area. L’unica dove lo Stato islamico può sperare di nascondersi.
I militari nel sud della Libia sono in stato di massima allerta. Dopo la perdita di Sirte, si teme che i jihadisti Isis cerchino di riunire le forze rimanenti nella zona di Sabha. A proposito, il portavoce della Terza Forza – che ha la gestione della sicurezza nella zona -, Mohammed Glaiwan, ha confermato in una nota stampa che l’apparato di sicurezza locale è stato attivato in relazione all’ipotesi. “Il personale della Terza Forza – si legge nel testo – è pronto a rispondere in maniera decisa a ogni violazione della sicurezza nell’area sud”. Inoltre, si specifica che i militari si adopereranno per intraprendere procedure legale alla protezione di Sabha e dei quartieri limitrofi. Ciò per prevenire qualsiasi tentativo da parte del Deash di raggrupparsi nella regione.
Isis punta a sud, per riorganizzarsi al confine con Algeria e Niger
Isis, dopo aver perso Sirte, deve necessariamente trovare nuovi canali di finanziamento in Libia. La città costiera, infatti, garantiva risorse importanti grazie a contrabbando e tratta di esseri umani. Senza contare che il colpo subito, avrà impatti altamente negativi sui reclutamenti nell’area (Nord Africa e Sahel soprattutto). Questi avevano subito un’impennata dopo la conquista della città e la sua proclamazione come wilayat (provincia) del Califfato. Il sud della Libia è l’unica area dove potenzialmente è possibile operare in relativa tranquillità e reperire risorse. Ciò grazie al fatto che l’area è al confine con Algeria e Niger. DI conseguenza, si presta a traffici illeciti tra i tre paesi. Il Daesh, però, avrà bisogno anche di trovare sostegno logistico dalla popolazione locale. Lo potrà ottenere solo se riuscirà a fare breccia tra le tribù e i soggetti marginalizzati.
Gli esperti: Non abbassare la guardia su Isis, si “trasformerà” in qualcosa di diverso
Inoltre, Isis non è stato ancora sconfitto definitivamente in Libia. Gli esperti avvisano di non sottovalutare il pericolo che il Daesh ancora rappresenta nel paese e non solo. I miliziani dello Stato Islamico Califfato con buona probabilità si trasformeranno in qualcosa di diverso: da esercito a guerriglia sotterranea, con l’obiettivo di minare ulteriormente il già fragile Governo di Unità Nazionale (GNA). Tutti, infatti, sono concordi nel dire che ci sono numerose cellule jihadiste nella nazione, nascoste e pronte per colpire. Sembra, infatti, che nella zona ci siano tra i 5000 e i 7000 guerriglieri. Molti sono stati uccisi durante gli scontri, ma altri sono sopravvissuti e si sono nascosti nell’ombra. Il loro obiettivo sarà rima di tutto sopravvivere. Ciò avverrà grazie ai fondi reperiti portando avanti la strategia dei rapimenti di lavoratori internazionali. Poi si passerà alla seconda fase: la riorganizzazione del gruppo e l’assegnazione di obiettivi e strategie.