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Libia, la posizione della HoR di Tobruk alla Conferenza Internazionale di Palermo

La Camera dei Rappresentanti (HoR) di Tobruk invia al capo di UNSMIL, la missione ONU in Libia, una lettera di 8 punti sulla posizione che esprimeranno alla Conferenza Internazionale di Palermo

La Camera dei Rappresentanti (HoR) in Libia presenta la sua agenda per la Conferenza Internazionale di Palermo (12-13 novembre). Novantotto membri dell’organismo di Tobruk hanno firmato una lettera in cui si illustrano i punti all’ordine del giorno per l’evento in Italia. La missiva è stata inviata al capo di UNSMIL, la missione ONU nel paese nord africano, Ghassan Salamè e all’ambasciatore italiano a Tripoli. Contiene 8 punti principali, che riguardano diversi settori. Dalla sicurezza alle elezioni, alla Costituzione, fino al processo di riforma del Consiglio Presidenziale (PC).

Tobruk chiede alla Conferenza in Italia di mitigare l’influenza negativa esterna negli affari libici e di riconoscere il diritto legittimo di HoR e HSC di ristrutturare il PC e il GNA

Nel primo punto la HoR di Tobruk assicura l’indipendenza e l’integrità territoriale della Libia. Nel secondo, invita la Conferenza di Palermo a mitigare l’interferenza negativa degli stati stranieri negli affari interni del paese nord africano e chiede una posizione internazionale unificata su questo tema. Nel terzo, esorta i partecipanti all’evento in Italia a riconoscere e sostenere il diritto legittimo esclusivo della Camera e dell’Alto Consiglio di Stato (HSC) nel compito di ristrutturare il Consiglio della Presidenza e il suo Governo di Accordo Nazionale (PC/GNA). Ciò come autorizzato dall’accordo politico libico di Skhirat (LPA) del 2015. Qualsiasi altro tentativo di formare un nuovo PC/GNA al di fuori di questo framework non dovrebbe essere supportato, ha aggiunto l’organismo nella lettera.

La ristrutturazione del Presidential Council sarà la base su cui nasceranno il nuovo governo e le istituzioni unificati. Nonché fornirà le condizioni necessarie per un referendum sicuro sul progetto di Costituzione e sulle elezioni

Al quarto punto, la lettera dell’HoR sottolinea che il processo di ristrutturazione del PC è effettivamente iniziato e che un nuovo Consiglio sarà annunciato a breve. Questo processo è stato concordato da oltre 134 membri di Camera dei Rappresentanti e Alto Consiglio di Stato. Il processo di ristrutturazione porterà l’LPA a diventare costituzionale e farà nascere in Libia un governo unificato, che porterà a istituzioni statali sovrane unificate. Inoltre, fornirà le condizioni necessarie per organizzare un referendum sicuro sul progetto di Costituzione permanente e sulle elezioni presidenziali e parlamentari. Secondo i firmatari, si tratta del migliore e unico percorso coerente con la legittimità, per cui dovrebbe essere sostenuto dalla Conferenza Internazionale di Palermo.

Qualsiasi accordo raggiunto in ambito LPA da Camera e Alto Consiglio di Stato libici sia rispettato da tutti. UNSMIL contribuisca alla nascita dell’esercito unificato e la comunità internazionale sul problema dei migranti illegali

In quinto luogo, la lettera della Camera di Tobruk invita il PC e tutti i partiti politici e militari in Libia a rispettare qualsiasi accordo raggiunto dalla HoR e dalla HSC attraverso il quadro della LPA. Inoltre, annuncia alla Conferenza di Palermo che qualsiasi tentativo di frustrare tale intesa non sarà accettato. Nel sesto punto, i firmatari della missiva assicurano il loro sostegno ai colloqui di riunificazione dell’esercito libico al Cairo chiedono a UNSMIL di guidare il processo. Nel settimo, si afferma che la migrazione illegale è una questione internazionale e che la Libia è uno dei paesi maggiormente colpiti. Il fenomeno ha portato alla diffusione della criminalità organizzata, del terrorismo, del saccheggio e del contrabbando all’estero dei beni del paese. Di conseguenza, il paese nord africano dovrebbe essere supportato nella ricerca di una soluzione al problema.

La HoR chiede alla Conferenza di Palermo che ONU e stati collegati garantiscano i beni libici all’estero congelati. Appartengono al popolo e nessuno ha il diritto di disporne

Infine, (punto 8) la Camera dei Rappresentanti di Tobruk ribadisce che i beni congelati della Libia all’estero sono destinati al popolo e nessuno ha il diritto di disporne. Perciò i firmatari della lettera dell’HoR chiedono al Consiglio di sicurezza ONU e ai governi degli stati collegati di sostenere la loro responsabilità legale e morale nel garantire i beni congelati al paese africano.

La posizione di Tobruk per la Conferenza in Italia arriva dopo quella annunciata da Sarraj: 4 punti tra elezioni su base costituzionale, unificazione di stato e istituzioni, implementazione dell’LPA e delle riforme economiche avviate

La lettera dei 98 membri dell’HoR arriva dopo i capisaldi annunciati da Faiez Serraj, a capo del PC e del GNA, per la Conferenza Internazionale sulla Libia a Palermo. Questi sono in primis l’affermazione del processo elettorale presidenziale e parlamentare, condotti su base costituzionale. In secondo luogo, la fine dell’esistenza di istituzioni statali parallele e il consolidamento di tutte quelle statali esistenti. In terzo, il proseguimento dell’implementazione dei (nuovi) accordi di sicurezza, stipulati nelllo Skhirat Libyan Political Agreement (LPA). Infine, la continuazione delle riforme economiche attuate di recente.

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