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Libia, in corso una guerra sotterranea tra i Fratelli Musulmani e Haftar

Libia, i Fratelli Musulmani si incontrano in Turchia per bloccare l’avanzata dell’LNA a Sud. In primis si è stabilito di accelerare i lavori per la Conferenza Nazionale
In Libia è in corso una guerra sotterranea tra la sezione locale dei Fratelli Musulmani e Khalifa Haftar, oltre a quella ufficiale tra Fayez Sarraj e il Generale. I membri del gruppo, dichiarato fuorilegge da alcune nazioni, si sono incontrati recentemente in Turchia per studiare una strategia di contrasto all’espansione del Libyan National Army (LNA) nel sud della nazione africana. Al meeting erano presenti figure chiave della Muslim Brotherhood tra cui Ali al-Sallabi, Abdelhamid El Kaza e Mansour Obaid. Al termine è stato deciso di pressare Ghassan Salamé, a capo di USMIL (la missione ONU nello Stato), affinché indica quanto prima la Conferenza Nazionale (Al Multaqa Al Watani). Ciò, infatti ostacolerebbe le attività dell’uomo forte della Cirenaica nella regione meridionale.
La Muslim Brotherhood punta anche su una narrativa anti-LNA sui media. Intanto, Tripoli presenta un piano di sicurezza più contro possibili invasioni che contro attacchi del terrorismo e delle milizie
Inoltre, sembra che i Fratelli Musulmani vogliano agire sui media per attaccare la base popolare dell’LNA e di Haftar. Ciò attraverso lo sviluppo di una narrativa, che andrà a toccare temi-chiave per i libici. Dalla pulizia etnica nei confronti dei Tabu al furto di petrolio da parte delle milizie del Generale, fino ad arrivare ad alimentare le tensioni tribali nel caso le truppe dell’uomo forte della Cirenaica dirigano verso Tripoli. A questo proposito, peraltro, il direttorato della Sicurezza della capitale ha appena presentato un piano congiunto per la sua protezione, che sembra più anti-invasione che di contrasto ad attacchi del terrorismo o delle milizie. L’obiettivo, infatti, è mettere in sicurezza le infrastrutture critiche e le principali vie di comunicazione della città.