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Libia, il GNA chiede aiuto agli USA contro Haftar e la Russia

Il GNA di Sarraj chiede aiuto agli USA contro l’offensiva di Sarraj e la Russia. Il ministro degli Interni di Tripoli è in partenza per Washington

Tripoli chiede aiuto agli Usa per fermare l’offensiva di Khalifa Haftar e il sostegno della Russia al Generale. Il ministro degli Interni libico, Fathi Bashagha, in vista dell’imminente missione a Washington, ha spiegato a Bloomberg quale saranno le richieste del GNA di Fayez Sarraj agli Stati Uniti, che finora si sono tenuti in disparte rispetto alla crisi. Il ministro, ricordando che l’America ha aiutato il governo ha sconfiggere Isis, ha sottolineato che ora gli attacchi dell’LNA minano la lotta al terrorismo e che la postura di Mosca ha esacerbato il malcontento nel paese africano. In particolare, Bashagha fa riferimento alla presenza dei contractors del gruppo Wagner, i quali combattono al fianco dell’uomo forte della Cirenaica. Questi, nonostante la Federazione neghi il loro impiego, secondo il The Times ammontano a 200 unità. Perciò, il ministro chiederà agli USA un impegno concreto per riportare la stabilità e la sicurezza nella nazione.

Gli Stati Uniti potrebbero fornire aiuto al governo libico, senza cambiare gli equilibri o violare l’embargo ONU. Ciò facendo tornare a Tripoli i consiglieri militari in chiave anti-ISIS, per migliorare la protezione della capitale, e pressando Mosca affinché i contractors della Wagner aiutino il Generale solo in ambito difensivo

Secondo gli analisti l’impegno richiesto sarà su due versanti: uno militare e l’altro politico-diplomatico. Sul primo fronte è escluso l’invio di armi da parte degli Usa al GNA per via dell’embargo, ma i consiglieri militari statunitensi potrebbero tornare in Libia, formalmente per operazioni di contrasto a Isis. Ciò grazie al fatto che AFRICOM, il comando militare per le operazioni in Africa, recentemente ha incrementato i raid nel paese contro lo Stato Islamico. I consiglieri, perciò, potranno aiutare le forze di Sarraj a organizzare migliori difese contro gli attacchi di Haftar e le offensive per mettere sotto pressione l’LNA. Sul secondo, invece, Washington potrebbe esercitare maggiore pressing sulla Russia in sede ONU e in altri consessi, per rimodulare l’impegno dei contractors della Wagner verso il Generale. Magari spostando la loro attenzione dall’ambito offensivo a quello difensivo. In questo modo gli equilibri rimarrebbero invariati, ma diminuirebbero i rischi per i civili.

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