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Libia, Haftar dopo la sconfitta a Gharyan si vendica sulla Turchia

Haftar, dopo la sconfitta a Gharyan subita dalle forze del GNA di Sarraj, si vendica su Ankara. Il Generale ordina la chiusura di negozi e ristoranti turchi, nonché la deportazione dei cittadini del paese vicino

Khalifa Haftar, dopo la sconfitta a Gharyan contro le forze del GNA che ha ipotecato la sua intera campagna contro Tripoli, si vendica su Ankara. Il Generale ha dato ordine ai direttorati della sicurezza nell’est del paese africano di chiudere tutti i ristoranti e i negozi con nomi turchi o che vendono prodotti della nazione vicina. Inoltre, sono cominciati gli arresti e le deportazioni di cittadini di origine turca, anche se si trovano e lavorano nello stato da decenni. Il motivo di questa campagna è che “Ankara supporta i gruppi terroristici in Libia”, fa sapere l’LNA. Peccato che le armi e i mezzi, inviati recentemente dal paese, siano stati consegnati ai soldati di Fayez Sarray, e quindi all’unico governo riconosciuto, o alle milizie di Misurata. Che certo non sono un gruppo terroristico, avendo combattuto e vinto Isis negli anni passati. 

Ankara: Pagherà un prezzo molto pesante per ogni attacco contro i nostri interessi. Haftar, infatti, aveva anche minacciato di colpire gli interessi turchi in Libia. Dalle navi cargo agli aerei commerciali. Se lo farà, sarà davvero la fine per lui

La risposta di Ankara non si è fatta attendere: “Haftar pagherà un prezzo molto pesante per ogni attacco contro i nostri interessi”, ha detto il  ministro della Difesa turco, Huluski Akar, parlando con i giornalisti a margine del G20 in Giappone. Lo stesso presidente Recep Tayyip Erdogan ha sottolineato che il suo paese è pronto a intraprendere tutte le misure necessarie a bloccare le minacce del Generale. Anche quelle verso le navi cargo all’interno delle acque libiche i voli civili, che il portavoce dell’LNA ha minacciato saranno prenderli di mira. L’ipotesi, seppur non è impossibile dato il carattere vendicativo dell’uomo forte dells Cirenaica, appare comunque molto difficile. Se effettivamente Haftar attaccasse un obiettivo turco per lui sarebbe la fine. Soprattutto dopo che si è anche“pre-denunciato”. Nessun partner internazionale, infatti,  lo sosterrebbe più e le milizie locali lo abbandonerebbero immediatamente per evitare di essere coinvolte nelle rappresaglie certe.

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