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Libia: Haftar bombarda ancora Sirte, il suo “chiodo fisso”

Haftar punta Sirte, il suo “chiodo fisso” con una nuova ondata di bombardamenti
Si è rivelata esatta la mossa di Fayez Sarraj di inviare rinforzi a Sirte. I caccia di Khalifa Haftar, infatti, hanno lanciato nei pressi della città nuovi attacchi contro le milizie pro-GNA. L’obiettivo, come nei precedenti raid, sono state postazioni delleForze di protezione locale (SPF). Ma non sono mancati anche strike su obiettivi civili e militari. Le aree più colpite sono state la Lafaa road, il checkpoint Abu Zahiya checkpoint, la base di Al-Bunyan Al-Marsous a Wadi Jaref, il complesso Sirte Fodder e Abu Hadi. Di fatto, il Generale ha usato la recente violenta offensiva contro Tripoli come diversivo, per colpire invece la città costiera più a est. Probabilmente sa che non gli è rimasto molto tempo e sta cercando di guadagnare più terreno possibile prima di una eventuale tregua. Inoltre, prendere Sirte è sempre stato un suo pallino, ben prima dell’inizio della campagna in Libia.
Sarraj, dopo aver inviato preventivamente rinforzi in città, contrattacca a sorpresa l’LNA a sud di Tripoli. La mossa gli permette di allargare la bolla di sicurezza attorno alla capitale e di avvicinare le forze del GNA all’ex sito dei missili SAM ora in mano al Generale
Passate le ondate di strike di Haftar su Sirte, Sarraj ha contrattaccato a sud di tripoli prendendo nuove postazioni sull’asse di Qara Bolly-Zatarna. L’obiettivo del GNA è allargare la bolla di sicurezza attorno alla capitale, soprattutto adesso che il Generale può contare sull’expertise russa per tentare invasioni. Serve, infatti, maggiore spazio tra la prima linea nemica e i punti strategici nella periferia della città. Inoltre, con questa mossa le forze del governo occidentali si avvicineranno al quartier generale avanzato di Bengasi, quello di Qasr Ben Ghashir e a un importante ex sito della difesa anti-aerea libica. Questo, fino alla caduta di Muammar Gheddafi, ospitava batterie di missili SAM. Ora sembra che vi potrebbero essere schierati sistemi dell’uomo forte della Cirenaica.