Incontro a sorpresa a Parigi tra Haftar e il presidente francese Macron. Il Generale annuncia: Pronto a firmare la tregua con Sarraj, a patto che lo facciano anche le milizie pro-GNA. Sul blocco del petrolio, invece, cambia versione: Ora è colpa degli interventi stranieri nel paese

Khalifa Haftar è pronto alla tregua con Fayez Sarraj. Lo ha affermato il Generale nel corso di un incontro a sorpresa a Parigi con il presidente Francese Emmanuel Macron. Lo confermano fonti dell’Eliseo, citate da AFP. La condizione necessaria è che i gruppi armati che combattono per il GNA firmino anch’essi il documento. Inoltre, si è discusso del blocco del petrolio che l’uomo forte della Cirenaica ha imposto al paese nord africano, assumendo il controllo di giacimenti e terminal, nonché chiudendoli. A proposito, il Generale ha cambiato versione sul perché persista. La colpa questa volta è degli interventi stranieri nella nazione. Finora, invece, era delle milizie orientali e lui o l’LNA non avevano potere di convincerle.

Intanto, la crisi economica in Libia peggiora ancora. Al blocco del petrolio si aggiunge anche un calo pericoloso delle riserve di valuta estera

Intanto, la crisi economica in Libia degenera ancora. Oltre al crollo della produzione del petrolio e delle entrate derivate dall’“oro nero”, che si stima abbiano causato perdite per oltre 2,7 miliardi di dollari da gennaio del 2020, il ministero delle Finanze del GNA si aspetta che le riserve di valuta continuino a diminuire, passando entro il prossimo giugno da 77 miliardi a 63. Secondo il governo di Sarraj, però, ciò non è solo colpa del blocco di Haftar. A contribuire, infatti, c’è anche l’instabilità della domanda di moneta estera, causata dai costi imposti sui cambi. Questi elementi stanno intaccando il già mal ridotto bilancio per il 2020, approvato nei giorni scorsi da Tripoli, penalizzato anche dal fatto che la Banca Centrale Libica (CBL) ha dato ordine solo ora di cominciare a pagare i salari dell’anno in corso.