Gli esperti di cybersecurity di CERT-AgID: I messaggi provengono da caselle di posta elettronica ordinari e contengono uno zip protetto da password con un xls all’interno.
Libia, caos non solo tra Sarraj e Haftar, ma anche all’interno del GNA
In Libia lo stesso GNA è in crisi e al centro di competizioni interne. Il ministro dell’Interno Bashagha: Forze in teoria sotto il mio dicastero, in realtà perseguono propri interessi. Sono potentissime e condizionano le decisioni del governo
In Libia la crisi non riguarda solo i rapporti tra i vari attori nel paese africano, ma anche lo stesso GNA di Fayez Sarraj. Lo denuncia il ministro dell’Interno del Consiglio Presidenziale (PC), Fathi Bashagha, in un’intervista alla BBC Arabic. Il politico ha affermato che nel paese ci sono gruppi e forze, i quali formalmente operano per il suo dicastero. Ma che in realtà perseguono le proprie agende, a prescindere da quali siano gli ordini del governo. Inoltre, queste forze hanno una sorta di egemonia nel processo decisionale dell’esecutivo. In tutti i campi, dalla politica alla sicurezza, passando per l’economia. “A Tripoli abbiamo una sorta di ministero degli Interni parallelo”, ha sottolineato aggiungendo che queste forze possiedono anche una quantità enorme di denaro, la quale permette loro di portare avanti le rispettive operazioni.
Il ministro ribadisce: Non sono milizie, ma gruppi illegali che contribuiscono ad alimentare il caos e la mancanza di sicurezza. Agiscono per conto di nazioni straniere
Bashagha non ha voluto entrare nei dettagli. Ma ha ricordato che l’apparato di sicurezza del suo ministero agisce secondo la legge e si rifiuta di definire milizie queste forze. Inoltre, ha ricordato che esse e gli altri gruppi armati irregolari, i quali operano in Libia sono fuorilegge e contribuiscono ad alimentare il caos, nonché la mancanza di sicurezza. Il ministro non è nuovo a esternazioni di questo tipo. Dopo che a dicembre alcuni terroristi hanno attaccato il ministero degli Esteri di Tripoli (azione rivendicata dall’Isis), ha denunciato che alcune brigata del suo dicastero agiscono in autonomia rispetto alla catena di comando. E non stanno portando avanti l’agenda del GNA, ma quella di nazioni straniere che vogliono portare la distruzione nel paese africano.