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Libia, al via la Conferenza di Palermo nonostante le defezioni eccellenti. Haftar ci sarà?

Comincia la Conferenza Internazionale sulla Libia di Palermo, nonostante le defezioni eccellenti. mancano i presidenti di Francia, Turchia, Usa, Russia e il cancelliere tedesco

Comincia la Conferenza Internazionale sulla Libia a Palermo con molte incognite e defezioni. Innanzitutto non è chiaro se parteciperà il generale Khalifa Haftar, a capo dell’operazione Dignity. Fino a pochi giorni fa la sua presenza era data per certa. Poi sabato sembrava che l’uomo forte della Cirenaica avesse dato forfait. Domenica, infine, si è vociferato addirittura di una missione segreta del presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, ad Al-Rajma per convincerlo a venire. Di certo c’è solo che il governo del nostro paese ha smentito il viaggio. Non si sa, quindi, se Haftar ci sarà o no. Certo è che la sua assenza peserebbe davvero, mettendo a rischio l’efficacia dell’evento. Soprattutto dopo le defezioni eccellenti a livello internazionale. Dal presidente francese, Emmanuel Macron, a quello russo, Vladimir Putin, passando per lo statunitense Donald Trump, la tedesca Angela Merkel e il turco Recep Tayyp Erdogan. Sicuri, invece, l’Alto Rappresentante per la Politica Estera UE, Federica Mogherini, e le Nazioni Unite.

La Conferenza sulla Libia in Italia sarà comunque positiva per il futuro del paese africano. Se Haftar mancherà, sarà l’occasione per HoR e HSC per fare il punto su PC e GNA. Se ci sarà, sarà una doppia sconfitta per la Francia, che ha già perso sulle elezioni

Non tutto, però, sarebbe perduto. La Conferenza in Italia sarà comunque l’occasione affinché Camera dei Rappresentanti (HoR) e Alto Consiglio di Stato (HSC) facciano il punto della situazione e valutino i pani di riforma del Consiglio Presidenziale (PC). Il tutto davanti al GNA e a Fayez Sarraj. Soprattutto in vista delle elezioni, posticipate dal 10 dicembre di quest’anno alla primavera del 2019, come ha annunciato recentemente il capo di UNSMIL, la missione ONU in Libia, Ghassan Salamè. Peraltro, non è escluso che Haftar all’ultimo minuto si presenti a Palermo (ama i coup de theatre). In quel caso l’unica sconfitta sarebbe la Francia, doppiamente, che ha fatto di tutto per boicottare l’evento in Italia. Finora la nazione d’oltralpe ha già perso con la data del voto, annunciata trionfalmente alla Conferenza di Parigi, nonostante le perplessità di vari paesi tra cui il nostro, che è stato anche criticato per la sua prudenza.

Photo Credits: Palazzo Chigi

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