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La NATO incrementa l’impegno in Iraq contro Isis

L’annuncio del segretario generale NATO Stoltenberg
La NATO incrementa il suo impegno in Iraq contro Isis. Lo ha annunciato il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, al termine del Consiglio Nord Atlantico e della Commissione Nato-Ucraina a livello di ministri degli Esteri. Stiamo già contribuendo a incrementare le capacità delle forze locali, ha spiegato. Inclusa la formazione sul contrasto agli ordigni improvvisati (IED). Negli ultimi giorni abbiamo inviato 160 set per la lotta agli IED al ministero dell’Interno. Oggi, abbiamo deciso di incrementare gli sforzi in Iraq con nuove iniziative. Tra queste ci sono corsi di medicina militare per formare paramedici e supporto per il mantenimento dei carri armati e dei veicoli corazzati. Stoltenberg ha ricordato anche che la NATO fornisce assistenza alla Coalizione internazionale anti-Daesh. Sia addestrando i soldati iracheni sia impiegando gli aerei per la sorveglianza AWACS. Inoltre, opera con diversi paesi come Giordania e Tunisia per aumentare le loro capacità nella guerra al terrorismo.
In Iraq già arrivati 160 equipaggiamenti per combattere gli ordigni improvvisati
La NATO ha fatto arrivare all’Iraq gli equipaggiamenti anti-IED il 26 marzo. I set sono stati finanziati attraverso il Defence Capacity Building Trust Fund dell’Alleanza. Serviranno soprattutto per neutralizzare tutti gli ordigni che Isis ha disseminato nel paese, per rallentare l’offensiva nemica. D’altronde era stato lo stesso governo di Baghdad a richiedere asset specifici già da tempo. tanto che la NATO a luglio del 2015 aveva accettato di fornire al paese supporto nel capacity building della difesa. Soprattutto nelle aree del contrasto alle bombe e agli IED, nonché nello sminamento. Inoltre, l’Iraq aveva chiesto aiuto per riformare il settore della sicurezza, nel campo della medicina militare e della pianificazione. Come primo passo Bruxelles ha addestrato oltre 350 ufficiali iracheni in Girdania.
Da gennaio 2017 i consiglieri militari NATO sono presenti in Iraq
Successivamente, la NATO in occasione del vertice di Varsavia lo scorso luglio aveva deciso di estendere la formazione dei militari direttamente in Iraq. Da gennaio del 2017, infatti, consiglieri dell’Alleanza lavorano nel paese insieme alle controparti locali. SIa sul versante del training sia su quello della riforma delle istituzioni della sicurezza. Peraltro, lo stanno facendo con un core team e con squadre di addestramento mobili. Ciò per poter agire dove necessario, direttamente in loco. Riducendo i tempi e massimizzando l’efficacia delle attività. Intanto, addestrano i militari iracheni anche nella cyber defence.
La notizia sul corso NATO per la cyber defence, rivolto ai militari iracheni