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La Giordania si prepara a entrare in Siria per combattere Isis

Amman combatterà insieme al FSA e alla Coalizione anti-Isis

La Giordania si prepara alla maxi operazione anti-Isis nel deserto della Siria. Lo fa ammassando un grande contingente presso la base di Zarqa, a circa 40 chilometri dal confine tra i due paesi. L’intelligence di Damasco ha infatti rilevato nella zona oltre 400 tra carri armati e veicoli corazzati, come riporta Difesa Online. Le manovre punteranno ad assumere il controllo totale di tutto il deserto e della città strategica di Al-Bukamal, al confine con l’Iraq. All’operazione parteciperà il Free Syrian Army (FSA) e i militari Usa della Coalizione anti-Daesh. Intanto, il FSA ha cacciato lo Stato Islamico dall’area di Al-Alyaniyah, a est della base militare abbandonata nel deserto, e si sta spingendo in 2 direzioni: a est verso il confine con l’Iraq e a nord in direzione di Palmyra.

La Giordania fornirà supporto aereo e sul terreno al FSA

Il compito principale della forza multinazionale sarà distruggere l’Al-Khalid Army, formazione alleata di Isis nella zona rurale occidentale di Daraa. L’operazione Inherent Resolve dovrebbe fornire supporto aereo ravvicinato (CAS) alle truppe del FSA sul terreno. Queste saranno composte dall’Esercito di Al-Asha’er, da quello di Ussoud Al-Shatkiah e, infine, da quello Maghawir Al-Thawra. Anche la Giordania fornirà sostegno a aereo e sul terreno, con una forza che opererà lungo i confini con la Siria e si spingerà all’interno a est. A proposito, recentemente il paese ha tenuto un’esercitazione militare su uno scenario simile a quello siriano. Vi ha partecipato anche re Abdullah II, chiamato il “re guerriero” per le sue capacità militari e perché spesso ha preso parte a manovre di diverso tipo.

Damasco punta verso sud per non perdere il controllo del territorio

Nel frattempo, le SAA (Syrian Armed Forces) continuano a portare avanti l’operazione per prendere il controllo dell’autostrada Palmyra-Al-Seen. Lo scopo è duplice. Da una parte cacciare Isis; dall’altra impedire ai combattenti del FSA di rompere l’assedio sui miliziani di Jaish Al Islam nell’Est Qalamun. Inoltre, Damasco cerca di bloccare la loro avanzata nel deserto siriano, spingendo verso sud. Le truppe, infatti, hanno appena conquistato Sabaa Byar, a 100 chilometri dal posto d confine siro-iracheno di Al Waleed. La posizione è strategica – scrive Difesa Online – perché, lungo tutta la regione sassosa e desertica del sud, è l’ultimo snodo prima della frontiera con la Giordania, verso cui non ci sono strade.

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