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La diplomazia italiana tira fuori le unghie per difendere il nostro popolo dagli ultimi attacchi

La diplomazia italiana entra in campo contro i massacri mediatici gratuiti contro l’intera nazione. Da Berlino l’ambasciatore Benassi invia una nota allo Spiegel per l’articolo “Gli scrocconi di Roma”
La diplomazia italiana tira fuori le unghie e dimostra al mondo di non esitare quando si tratta di difendere il nostro popolo da attacchi ingiustificati. Il primo esempio è la dura nota che l’ambasciatore italiano a Berlino, Pietro Benassi, ha inviato allo Spiegel in risposta all’articolo “Gli scrocconi di Roma”. Il diplomatico – come riporta il Corriere della Sera – ha scritto che “La dialettica politica appartiene alla libertà di stampa e al discorso democratico. Ciò che lascia un retrogusto pessimo è il modo in cui questa critica è indirizzata ad un intero popolo. Si tratta di un sistema molto facile e seducente per eccitare gli animi. Ne è capace chiunque. Ma – conclude l’ambasciatore – è una strada pericolosa per condurre la dialettica in Europa. Alla sua fine ci sono solo perdenti”.
Poco fa, il commissario UE al Bilancio, il noto gaffeur tedesco Günther Oettinger, lancia un altro attacco agli italiani, seppur con parole diverse a quelle circolate all’inizio sui media
Poi, poche ore fa c’è stato il secondo episodio, che ha visto intervenire la Rappresentanza italiana presso l’UE a difesa dei nostri connazionali. Ad accendere la scintilla è stata un’intervista del commissario europeo al Bilancio, il noto gaffeur tedesco Günther Oettinger, a DWnews. Qui ha detto di aver paura che le prossime settimane mostreranno il fatto che gli sviluppi nei mercati, nelle obbligazioni e nell’economia dell’Italia diventeranno così ampi che potrebbe diventare un segnale per gli elettori dopotutto sul non votare per i populisti di destra e sinistra. In un primo momento era anche circolata la notizia, poi smentita dallo stesso intervistatore, che le parole fossero state: I mercati insegneranno agli italiani come votare. Nonostante le esternazioni siano meno dirette, si tratta comunque di una inopportuna ingerenza da parte di un’esponente UE negli affari interni di un paese membro.
Anche qui, la Rappresentanza permanente d’Italia a Bruxelles non rimane a guardare. E a tutti, Oettinger in primis, ricorda che gli elettori italiani non hanno bisogno di nessuna lezione. Elezioni libere e democrazia sono valori europei chiave
A seguito delle “paure” di Oettinger, la nostra Rappresentanza a Bruxelles guidata dall’ambasciatore Maurizio Massari è intervenuta immediatamente con un Tweet per rassicurare il commissario UE. Nel testo si sottolinea che “Gli elettori italiani non hanno bisogno di nessuna lezione. Elezioni libere e democrazia sono valori europei chiave”, si ricorda. Il post si chiude con #Respectmycountry.
L’articolo del Corriere della Sera sulla nota dell’ambasciatore Benassi allo Spiegel
Il Tweet della Rappresentanza permanente a Bruxelles sulle parole di Oettinger