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La cybersecurity potrebbe diventare priorità in negoziati nuovo NAFTA

Il negoziati per il rinnovo del NAFTA saranno a Washington dal 16 al 20 agosto, poi a Città del Messico dal 1 al 5 settembre e infine a Ottawa

Nei prossimi colloqui tra Usa, Messico e Canada sul North American Free Trade Agreement (NAFTA) si potrebbe discutere anche di cybersecurity. Il tema non è all’ordine del giorno, ma i giganti IT dei tre paesi stanno facendo pressioni affinché venga inserita nella lista delle priorità da affrontare. Il primo appuntamento sarà a Washington dal 16 al 20 agosto, il secondo a Città del Messico da 1 al 5 settembre e il terzo le settimane successive a Ottawa. Inoltre, entro fine anno potrebbe essere raggiunta un’intesa per aggiornare il NAFTA, anche se non ci sono certezze. Inserire la sicurezza informatica, peraltro, non dovrebbe essere complicato. Ciò in quanto tra i topics approvati c’è anche quello della tecnologia e in parte della cyber. Solo, però, in relazione a 3 questioni: i flussi di dati cross-border, i divieti di immagazzinare informazioni in alcuni paese e l’obbligo a fornire i codici sorgenti.

Le industrie IT chiedono ai tre paesi più cybersecurity, maggiori tutele su leggi e privacy, nonché libera circolazione dei flussi dei dati

Le industrie IT, soprattutto l’Information Technology Industry Council (ITI) Usa, chiedono di aumentare gli obiettivi nei negoziati NAFTA. Inserendo nuove priorità cyber.  Infatti, delle 41 tematiche identificate dall’ITI per i colloqui,  Washington ne ha scelti solo 16. Tra quelli esclusi ci sono dei temi, considerati strategici, come la promozione di internet libero e aperto; la ricerca di approcci inter-operabili globali, guidati dalle industrie, sulla privacy e sulla cybersecurity; far sì che i governi garantiscano regole giuste e trasparenti. Inoltre  che evitino ingerenze esterne non controllate dai proprietari nelle piattaforme, nel cloud e in altri spazi del web. Alle imprese IT, peraltro, si aggiungono anche i produttori di veicoli, che chiedono standard più elevati per il flusso di dati e per la cybersecurity nell’ambito dei paesi NAFTA. Ciò, in quanto con la diffusione di internet l’economia è cambiata. Di conseguenza, Usa, Canada e Messico devono riconoscerlo e adattarsi.

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