Uno è un logista e stretto consigliere di Al Baghdadi. Gli altri due sono pianificatori di attacchi, tra cui quelli di Parigi e Bruxelles

Tre comandanti Isis sono stati inseriti nella lista nera Usa dei terroristi globali. Sono Abdullah Ahmed al Meshedani, Abdelilah Himich e Basil Hassan. Il primo è conosciuto anche come Abu Qassim. È uno dei responsabili del Daesh per l’arrivo e la sistemazione di terroristi e combattenti stranieri in Siria. Gestisce la logistica, dagli alloggi ai trasporti. È anche uno dei più stretti consiglieri del Califfo Abu Bakr al Baghdadi, al quale riferisce di persona. Il secondo (alias Abu Sulayman al Faransi) è un cittadino marocchino. È un veterano del terrorismo e uno dei capi delle operazioni esterne dello Stato Islamico. Si ritiene abbia partecipato alla pianificazione degli attacco coordinati a Parigi (novembre 2015) e a quelli a Bruxelles (marzo 2016). Himich è anche dietro alla costituzione del Battaglione Tariq Ibn Riyad: una cellula terroristica europea composta da ex foreign fighters. La struttura è specializzata nell’inviare elementi in Iraq, Siria e in altri paesi per compiere attacchi.

Hassan, arrestato dalla polizia turca, è stato liberato nell’ambito di uno scambio di prigionieri

L’ultimo soggetto inserito nella black list Usa dei terroristi globali, Basil Hassan, è descritto come un pianificatore per le operazioni esterne Isis. Gli 007 ritengono che abbia sparato al giornalista e autore danese, il 70enne Lars Hedegaard. Quest’ultimo sarebbe “colpevole” di aver criticato l’Islam. Il leader del Daesh, dopo aver compiuto l’attentato, è fuggito dalla Danimarca ma è stato arrestato dalla polizia turca nel 2014. Successivamente, è stato liberato nell’ambito di uno scambio di prigionieri tra Ankara e lo Stato Islamico e si è recato in Siria. Per Washington annientare l’Isis è diventata la massima priorità. In particolare, come ha detto a ottobre il segretario alla Difesa Ashton Carter, gli Usa puntano a eliminare la rete delle operazioni esterne del Califfato. A proposito, lo scorso anno sono stati già neutralizzati quattro membri anziani del network: si tratta di Abd al Rahman Mustafa al Qaduli, Abu Isa Al Amriki, Abu Muhammad al Adnani e Abd al-Basit al-Iraqi.

Il comunicato del dipartimento di Stato Usa