skip to Main Content

Isis allo sbando a Mosul, obbliga le donne ad arruolarsi

Rapiti i bambini per obbligare le famiglie a imbracciare le armi

Isis a Mosul è allo sbando e tenta il tutto per tutto per cercare di resistere alla prossima offensiva a Ovest. I miliziani del Daesh hanno avviato una campagna di coscrizione obbligatoria per rimpinguare i loro ranghi, dopo che è in corso una fuga di massa dei jihadisti dalla città. A proposito, stanno cercando di obbligare le donne a indossare le divise e a imbracciare le armi per combattere. Chi si rifiuta è punita con la morte. Già in 3, infatti, hanno subito la pena capitale nel quartiere di Rifai per essersi opposte. Inoltre, stanno rapendo i bambini nella zona e li tengono come ostaggi per costringere i genitori a prendere parte alla battaglia. All’interno della formazione, però, sono in corso feroci scontri interni. Ci si affronta per tutto: dalle scorte di razioni a quelle di munizioni. L’obiettivo è accaparrarsi il massimo per sperare di avere chance di sopravvivenza.

Ucciso da ignoti uno dei boia Isis, Abu Sayyaf, tra i capi del Daesh a Niniveh

A complicare la situazione per Isis ci sono i continui omicidi mirati dei suoi capi, che per di più avvengono nell’area Ovest di Mosul. Una zona dove ci dovrebbe essere garantita la vigilanza. Ma che, invece, si conferma piena di buchi. Tanto che un gruppo sconosciuto di uomini armati è riuscito a uccidere Abu Sayyaf, uno dei massimi comandanti del Daesh a Niniveh, pugnalato a morte. Il capo jihadista era noto per essere uno dei boia, specializzato nelle decapitazioni. Peraltro, di miliziani che avevano contravvenuto agli ordini dei vertici dello Stato Islamico. Secondo Alsumaria News, aveva trucidato almeno 100  dei suoi compagni e gettato le loro teste in un pozzo.

Lancio di volantini a Mosul Ovest per avvisare la popolazione dell’imminente liberazione

Ma, mentre Isis continua a implodere sempre più, a Mosul fervono i preparativi per l’offensiva finale a Ovest. Le forze locali, oltre a prepararsi per l’operazione, hanno avvisato la popolazione locale del suo imminente inizio. Lo hanno fatto con un massiccio lancio di volantini dagli aerei sul quadrante occidentale della città. Nei leaflets c’è un messaggio molto chiaro, diretto alla popolazione: preparatevi, in quanto sta per cominciare la liberazione della zona dal Daesh. Inoltre, nel testo si invitano gli abitanti locali a stare lontani dalle postazioni dello Stato Islamico e a collaborare per sconfiggere più velocemente il nemico.

L’articolo di Alsumaria sull’uccisione di Abu Sayyaf da parte di sconosciuti a Mosul Ovest (testo in arabo)

Back To Top