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Isis a Mosul usa propaganda e inganni per non perdere i suoi jihadisti

Si ricordano vecchie vittorie. Vietati i riferimenti alla sconfitta di Mosul Est
Isis a Mosul Ovest gioca la carta della propaganda nei confronti dei suoi stessi jihadisti. Oltre che della popolazione locale. Nelle scorse sono stati montati maxi schermi davanti a tutte le moschee dell’area, in occasione delle tradizionali preghiere del venerdì. Questi hanno proiettato per tutta la giornata filmati di presunte vittorie (passate) del Daesh. Da Deir-el-Zor in Siria ad altre battaglie in Iraq. Passando per i video di una serie di attentati suicidi, che avrebbero provocato danni ingenti al nemico. Non solo. In tutta la zona c’è stata la standardizzazione dei sermoni. Si è parlato di trionfi e ri-organizzazzione, ma non è stata affrontata minimamente la sconfitta totale nel quadrante orientale della città. Non si è parlato nemmeno dell’aumento delle fughe dei capi dello Stato Islamico, che in molti casi si sono tagliati la barba per cercare di passare inosservati nelle aree controllate dalle forze irachene.
L’obiettivo è evitare che i jihadisti si scoraggino e fuggano prima della battaglia
L’obiettivo degli sforzi di propaganda della leadership Isis è evitare che i miliziani sia scoraggino ulteriormente, dopo la recente disfatta. E che di conseguenza molti di loro fuggano. Soprattutto con l’imminente inizio dell’offensiva per cacciare il Daesh dall’area Ovest di Mosul. A questo proposito si sono registrati picchi di traffico dei droni, come hanno confermato le numerose interferenze nelle frequenze delle linee telefoniche mobili locali. Far volare gli aerei senza pilota è più che altro una mossa a uso interno per far vedere che le operazioni proseguono. I velivoli, infatti, non rappresentano più una minaccia per i militari iracheni. Questi hanno ormai capito come abbatterli prima che causino danni, anche grazie al sostegno della Coalizione internazionale. Di conseguenza, si cerca solo di ingannare jihadisti e popolazione locale, mostrando loro un livello di potenza che invece non c’è.
Liberati altri 2 villaggi a Nord di Mosul e ucciso il comandante Isis della Wilayet del Tigri
Nel frattempo, proseguono le operazioni per bonificare completamente Mosul Est della presenza di Isis e le offensive a nord della città. Nelle ultime ore, la Nona divisione dell’esercito iracheno ha conquistato due villaggi dalle mani del Daesh, tra cui Shereikhan. Lo hanno riferito fonti militari all’Associated Press, sottolineando che i centri abitati sono stati ripresi dopo alcune ore di scontri. Inoltre, continua la caccia ai leader dello Stato Islamico in tutto il paese. L’ultimo a essere ucciso è il comandante militare della Wilayet del Tigri: Abu Mushtaq. Il capo jihadista è stato colpito a morte in un raid aereo, insieme a un suo luogotenente, mentre viaggiavano in macchina sulla strada a nord di Shirqat. Sembra fosse responsabile di grandi atti di terrorismo contro la popolazione.