Gli esperti di cybersecurity di CERT-AgID rilevano 6 malware: Ursnif, Emotet, AdWind, Quakbot, Mekotio e AgentTesla. Ancora phishing via INPS.
Iraq, un gruppo di giustizieri terrorizza Isis a Tal Afar e Mosul

I giustizieri hanno attaccato un check-point in pieno centro a Tal Afar: 5 miliziani Isis uccisi
In Iraq Isis ha un nuovo nemico a Tal Afar, a ovest di Mosul. È un gruppo di giustizieri, che sta seminando il panico tra le fila del Daesh nella zona. Tanto che nelle scorse ore hanno eliminato 5 miliziani in pieno centro in città. Secondo diverse fonti locali, tre pick-up con a bordo il commando ha attaccato a sorpresa un check-point nella roccaforte e poi ha lasciato l’area. Dallo Stato Islamico, peraltro, non c’è stata risposta o un tentativo di trovare i responsabili. A seguito delle fughe dei leader verso località meno a rischio, a Tal Afar regna il caos. Ci sono diversi gruppi di jihadisti, ognuno in un’area, che occasionalmente si combattono tra di loro. I motivi degli scontri sono il controllo del territorio, la gestione delle scorte di viveri e munizioni, nonché le defezioni tra i comandanti e i semplici estremisti.
Il commando paramilitare opera in tutta la provincia di Niniveh, Mosul compresa
I giustizieri a Tal Afar operano in maniera organizzata e da tempo. Non solo nella roccaforte, ma anche in altre zone della provincia di Niniveh, compresa Mosul L’attacco a Isis delle scorse, infatti, non è il primo. Già dalla fine del 2016 ci sono stati diverse azioni e omicidi mirati di elementi e capi Daesh in tutta la provincia. Tra questi c’è quello del 44enne Abu Yaha al-Iraqi, un chimico esperto dello Stato Islamico, ucciso a febbraio vicino alla sua residenza, nel quartiere di Islah al-Zeraie. Era a capo del progetto delle bombe al cloro Isil. Alcuni jihadisti, invece, sono stati trovati strangolati e altri sono stati eliminati in raid a sorpresa. I raid anonimi nella zona di Mosul, però, recentemente sono stati interrotti. Con tutta probabilità per lasciare campo libero all’offensiva contro lo Stato Islamico. A Tal Afar, invece, sono riprese come dimostra l’ultimo attacco.
L’ipotesi più accreditata su chi siano i giustizieri
Sull’identità dei giustizieri in Iraq, però, c’è un’ipotesi considerata attendibile. I commandos potrebbero essere membri del Free Officers Movement (FOM). Un gruppo paramilitare, nato a giugno del 2014 nell’area di Mosul, composto da circa 500 ufficiali e specialisti del regime baathista. Il loro obiettivo è combattere Isis nella provincia di Niniveh. Vi fanno parte ex comandanti di unità di forze speciali, delle telecomunicazioni e della pianificazione operativa. Personale molto ben addestrato ed equipaggiato, che agisce in autonomia. Sempre, però, rispettando le operazioni delle forze irachene regolari. Non ci sono conferme, infatti, ma è probabile che le azioni anti-Daesh del FOM siano coordinate preventivamente con i militari di Baghdad. A sostegno della tesi c’è che tutti gli attacchi anonimi allo Stato Islamico sono stati condotti in maniera chirurgica e pianificata. Segno che è opera di professionisti e non di milizie improvvisate.