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Iraq, sta per partire l’operazione per cacciare Isis da Hawija

Ad Hawija arrivano le forze irachene che hanno liberato Tal Afar e Nineveh

Sta per partire l’operazione di terra irachena per cacciare Isis da Hawija. Le forze locali, dopo aver cacciato Daesh da Tal Afar e da tutta la provincia di Nineveh, hanno cambiato direzione puntando a sud est, verso Kirkuk. E stanno convogliando nella zona tutti gli assetti disponibili. Tanto che sono in viaggio una serie di lunghi convogli di mezzi militari e uomini, di cui il primo è arrivato poco fa nella destinazione prevista. Ciò ha coinciso con una serie di riunioni ad alto livello, in cui si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli dell’invasione di terra contro lo Stato Islamico. Intanto, l’aeronautica di Baghdad ha sganciato milioni di leaflets sulla città, preavvertendo la popolazione dell’inizio imminente delle manovre. Ai civili è stato chiesto di tenersi lontano dai jihadisti e dalle loro postazioni, nonché dai centri di comando. Ciò, in quanto potrebbero essere colpiti accidentalmente dai raid aerei iracheni.

Isis ha in città un nemico inaspettato: i civili. Aumentano le azioni di guerriglia e disturbo “anonime” contro i jihadisti

Ad Hawija nel frattempo, gli abitanti locali hanno già cominciato la loro battaglia contro Isis, con azioni di guerriglia e disturbo. La scorsa notte ignoti hanno dato alle fiamme un deposito di armi del Daesh in città, culminato in una serie di esplosioni. I jihadisti sono accorsi sul luogo e hanno cercato di trasferire tutto ciò che potevano su furgoni e vari mezzi. La maggior parte del contenuto della struttura, soprattutto armi e munizioni, però, è stata distrutta dall’incendio. Per lo Stato Islamico l’accaduto rappresenta un problema non indifferente da affrontare e gestire. Non è, infatti, la prima volta che accade un fatto analogo e recentemente c’è stata un’escalation di questi “incidenti”. Di conseguenza, i miliziani non hanno solo un nemico esterno contro cui combattere. Ma anche uno interno. Piccolo e invisibile, ma non per questo meno insidioso di quello evidente. Soprattutto, imprevedibile.

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