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Iraq-Siria, decapitata la leadership Isis di propaganda e finanziamenti

A luglio Isis ha perso il responsabile del reciclaggio di fondi e un alto comandante per la propaganda
La Coalizione internazionale ha decapitato la leadership Isis della propaganda e dei finanziamenti in Iraq e Siria. Lo ha fatto con diversi raid aerei in entrambi i paesi. L’ultimo a essere stato eliminato è Bassam al-Jayfus, che gestiva i fondi del Daesh per gli attacchi terroristici. Ha perso la vita il 18 luglio a Mayadin. La sua morte arreca un danno molto grave al network internazionale per il riciclaggio di denaro dello Stato Islamico. I soldi, infatti, non erano usati solo per gli attentati.; ma anche per pagare i salari agli estremisti. Prima di lui all’inizio del mese è stato ucciso vicino a Mosul Abu Sulayman al-Iraqi, alto comandante per la propaganda Isil. Il miliziano forniva direttive strategiche sul materiale da diffondere per reclutare, indottrinare e guidare i terroristi in tutto il mondo.
Tra marzo e maggio eliminate le più alte figure Isis per i reclutamenti e la radicalizzazione online
Nei mesi scorsi Isis aveva perso altre figure chiave grazie a raid della Coalizione. Tra il 25 e il 27 maggio era morto l’alto funzionario media del Daesh Rayaan Meshaal vicino Mayadin in Siria. Era capo e fondatore di Amaq, l’organo ufficiale di propaganda dello Stato Islamico. Meshaal soprintendeva, autorizzava e diffondeva i messaggi dei miliziani su internet per istigare il terrorismo e reclutare foreign fighters. Il 17 maggio era stata la volta di Abu-Khattab al-Rawi, un emiro media di Isil. Ha perso la vita a Ba’aj in Iraq. Ad aprile non era andata meglio per gli estremisti. Il 27 a Qaim era stato eliminato Abu-Sayf al-‘Isawi, un altro emiro media, e il 16 Abu Ali al-Janubi a Mayadin. Questo era uno dei comandanti della propaganda fondamentalista. Infine, il 25 marzo stessa sorte era toccata a Ibrahim al-Ansari a Qaim. Anche lui faceva parte della branca media della formazione.
La campagna della Coalizione internazionale in Iraq e Siria non è ancora finita
A proposito della campagna di eliminazioni mirate, la Coalizione internazionale in una nota è stata molto chiara. “La morte di questi terroristi causa la perdita di alti leader e facilitatori con grande esperienza e formazione – si legge in una nota -. Ciò degrada le capacità di Isis di pianificare e condurre attacchi su obiettivi civili in Iraq e in Siria; nonché nella regione e in Occidente”. La Coalizione “continuerà a esercitare pressione sugli alti leader Daesh e sui loro associati nei diversi network. Ciò per degradare ulteriormente, distruggere e smantellare le strutture dello Stato Islamico – conclude il testo -. Nonché per rimuovere i terroristi estremisti dall’Iraq e dalla Siria”.