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Iraq, sempre più vicina la battaglia finale per Isis a Mosul

Le forze anti-Daesh sono a meno di 3,5 chilometri dal Ponte Vecchio. Ogni tentativo di arrestarle si rivela vano per mancanza di combattenti e risorse.

In Iraq, Isis sta per combattere la sua battaglia finale a Mosul. Le forze locali sono arrivate a meno di 3,5 chilometri dal Ponte Vecchio, che connette le aree centrorientale e occidentale divise dal fiume Tigri. Si continua a combattere ad al-Nur e nel quartiere nord orientale di al-Muthana. Il Daesh, schiacciato dalla risposta delle forze antiterrorismo di Baghdad (ICT), ha cercato di rallentare l’offensiva, fallendo. Nelle ultime ore sono stati lanciati 4 attacchi suicidi con auto-bomba (VBIED), che però non hanno sortito l’effetto sperato. Anzi. Il portavoce della Coalizione anti Stato Islamico, il colonnello John Dorrian è stato chiaro: Ci sono chiare indicazioni sul terreno che il Califfato sta perdendo rapidamente uomini e risorse.

Isis è in crisi nera sui combattenti, ormai sempre più giovani, e sulle risorse

“Abbiamo cominciato a vedere che utilizzano combattenti sempre più giovani”, ha sottolineato Dorrian, a conferma dela penuria di combattenti che Isis sta sperimentando a Mosul. “A volte usano VBIED senza il tipo di protezioni che avevamo visto in passato nelle precedenti battaglia”, ha aggiunto. La motivazione è la mancanza di risorse in Iraq per dotare le auto-bomba delle corazze necessarie. Ciò, unito al fatto che sono stati distrutti 4 dei 5 ponti della città, ha portato a due risultati importanti: da una parte sono diminuiti gli attacchi del Daesh di questo tipo. Dall’altra, si è ridotta drasticamente la loro efficacia. La mancanza di protezioni, infatti, rende più agevoli distruggere i VBIED prima che questi abbiano raggiunto il bersaglio.

La battaglia finale a Mosul sta per entrare nel vivo. Non si sa quanto durerà

La battaglia per riconquistare la città nel nord dell’Iraq, comunque, non è finita. Anzi, sta per entrare nel vivo. Lo farà appena le forze in campo avranno superato il Ponte Vecchio di Mosul. Sarà lì che troveranno il “core” della resistenza Isis. Non è chiaro, invece, quanti miliziani del Daesh sono ancora presenti nell’area. Da ciò dipenderà il tempo per riprendere la città. Questo, secondo Dorrian, potrebbe essere da poche settimane a un paio di mesi. Di certo c’è solo che lo Stato Islamico sarà sconfitto. Il presidente iracheno, Haider al-Abadi, invece è più ottimista. Continua, infatti a ripetere che le sue forze riprenderanno Mosul dal Califfato entro la fine dell’anno.

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