skip to Main Content

Iraq, per la prima volta la popolazione si ribella in piazza contro Isis

Isis cercava di imporre la tassa extra per pagare gli stipendi ai jihadisti

In Iraq per la prima volta la popolazione si ribella in modo attivo a Isis. Lo riporta Alsumaria News, citando fonti locali. Un uomo presso il mercato centrale di Tal Afar si è rifiutato di pagare la tassa per il supporto al Daesh e ha accoltellato a morte il jihadista che la richiedeva. Immediatamente, è stato ucciso dai compagni del miliziano. L’episodio non è passato inosservato alla folla, che si è ribellata e ha costretto il gruppo ad allontanarsi velocemente. Recentemente lo Stato Islamico ha imposto ai negozianti nelle zone controllate una tassa extra. Questa serve a pagare gli stipendi agli estremisti, in quanto la formazione non ha più risorse a disposizione. Soprattutto dopo che gli sforzi locali e internazionali si sono concentrati nello smantellare tutti i canali di finanziamento di Isil.

La reazione del negoziante è una svolta e una sfida aperta a Isis

La reazione del negoziante rappresenta un punto di svolta nella lotta a Isis. Nonché un precedente importante. Daesh ha basato tutta la sua politica di gestione dei territori controllati sul terrore. Il fatto che qualcuno abbia alzato la testa, addirittura aggredendo e uccidendo pubblicamente uno dei suoi membri, significa che questa strategia non funziona più. Non solo. La popolazione locale da una parte ha scelto di rischiare la vita piuttosto che fornire qualsiasi tipo di sostegno allo Stato Islamico. Dall’altra, comincia a sfidare apertamente il Califfato. Pure sapendo il prezzo che andrà a pagare.

L’episodio ribalta gli schemi: oggi è Isis che deve guardarsi dai civili, non più il contrario

Il declino e infine il fallimento delle strategie Isis in Iraq si sono visti in maniera lampante con l’operazione per liberare Mosul. Prima dell’offensiva erano in pochi a combattere Daesh, fornendo informazioni alle forze locali. Poi, questo fronte è cresciuto fino ad arrivare a interi quartieri. La conferma si è avuta dagli stessi militari di Baghdad. Questi recentemente hanno affermato che grazie all’aiuto della popolazione locale, sono riusciti a conquistare velocemente interi quadranti. L’accoltellamento a Tal Afar, di conseguenza, è la naturale evoluzione del trend e ha ribaltato gli schemi. Adesso, infatti, sarà lo Stato Islamico che dovrà stare in guardia dai civili. Non più il contrario.

La notizia su Alsumaria News dell’accoltellamento del militano Isis a Tal Afar (testo in arabo)

Back To Top