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Iraq, nuovo piano strategico per eliminare Isis a Mosul

Nuovi cambiamenti strategici al piano militare anti-Isis a Mosul

Le forze irachene a Mosul hanno appena adottato cambiamenti strategici al piano militare per sconfiggere Isis. Lo ha annunciato il comandante delle forze anti-terrorismo, il generale Abdul-Ghani al-Assadi, spiegando che “ciò permetterà un’accelerazione nelle manovre e porterà alla veloce eliminazione dei miliziani Daesh”. A proposito non ha voluto fornire dettagli per ovvie ragioni di opportunità. Non ha, però, escluso che ci siano spostamenti delle unità in occasione della fase finale delle operazioni. Questa si concentrerà alla Grande Moschea (al-Nuri), dove si è asserragliato il “core” dello Stato Islamico. Le truppe oggi si trovano a circa 300 metri dal luogo dove nel 2014 nacque ufficialmente il Califfato dell’Iraq e della Siria. Lo assediano da tre assi e nella zona vi stanno confluendo rinforzi, segno che l’offensiva si avvicina.

Il nuovo asse arriva vicino al Quinto ponte

Intanto, le forze di risposta rapida della polizia federale irachena hanno ucciso a Mosul decine di miliziani Isis nel quartiere di Haramat al-Thaniya. Lo hanno fatto mentre avanzavano verso al-Jisr al-Khamis. Nella battaglia sono stati distrutti diverse trappole esplosive, 3 armi anti-aeree e un deposito di munizioni. Inoltre, sono state disinnescate oltre 50 bombe. Avanza velocemente anche il nuovo asse delle manovre: quello nord ovest. Ad al-Zanjili è stato ucciso il libico Khaled ibn al-Waleed, un importante leader Daesh, e 5 suoi uomini nell’assalto all’ex quartier generale della polizia. Inoltre, 40 elementi dello Stato Islamico hanno perso la vita nei bombardamenti sul distretto. Parallelamente, le truppe di Baghdad sono arrivate vicino al Quinto ponte che collega le due sponde della città. Lo stesso fronte nord occidentale, peraltro, è riuscito a liberare da Isis il quartiere di Mesherfa e quasi completamente 30 Tamuz (30 luglio).

Baghdad invia un contingente a presidio dell’autostrada tra Rutba (Anbar), la Giordania e la Siria

Nel frattempo alle manovre anti-Isis se ne è appena aggiunta una nuova. Baghdad ha inviato un contingente militare a rinforzo delle truppe che presidiano l’autostrada che collega Rutba (Anbar) alla Giordania e alla Siria. La zona era stata teatro di diversi scontri e recentemente c’è stata un’escalation di attacchi dal Daesh. L’obiettivo è evitare infiltrazioni dello Stato Islamico in Iraq dalle frontiere tra i 3 paesi. Parallelamente, continuano i bombardamenti sui 3 presidi della zona, ancora in mano ai miliziani: Annah, Rawa e Qaim. Nelle ultime ore ce ne sono stati di nuovi, che hanno portato alla morte di decine di jihadisti. Ciò in previsione di una massiccia operazione, i cui preparativi sono in fase di finalizzazione, contro i miliziani. Le manovre dovrebbero cominciare appena Mosul sarà stata dichiarata libera. Non è escluso, comunque, che a sorpresa possano cominciare prima.

 

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