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Iraq, nelle ultime ore decimata la leadership Isis in tutto il paese

Uccisi a Mosul Ovest 3 leader Isis. Un altro muore per errore a Tal Afar
In Iraq le forze locali stanno decimato la leadership Isis in tutto il paese. A Mosul è in corso un’operazione aerea, che finora ha portato alla morte diversi alti comandanti del Daesh. Tra loro i sauditi Abdullah al-Hayyaf e Khaled Mohamed Hazzaa al-Shemary, nonche Abdel Rahman Mohamed Murad. Inoltre, è stato bombardato un campo di addestramento a ovest della città, nella regione di Serg-Khana. Il raid ha causato la morte di 14 miliziani dello Stato Islamico e i un loro alto comandante locale. Sempre in provincia di Niniveh, nella zona di Tal Afar, è morto uno dei massimi comandanti Isil. Si chiamava Abu Hamza al-Tounsy e ha perso la vita insieme a 4 assistenti mentre cercava di trappolare un edificio in città. Era un artificiere esperto, specializzato nel collocare trappole esplosive in case ed edifici. Viveva a Raqqa, ma era stato inviato in Iraq per fornire supporto ai jihadisti locali.
Bloccato l’addestratore dei cecchini che proteggono al-Baghdadi
Colpo contro Isis anche ad Anbar. L’intelligence militare irachena ha catturato nella provincia un addestratore dei cecchini dello Stato Islamico, che si occupano della tutela del Califfo, Abu Bakr al-Baghdadi. L’uomo, di cui non sono state rese note le generalità per motivi di opportunità, è noto con il soprannome di “cecchino di al-Karma”. Il miliziano, che ha partecipato a numerosi attacchi del Daesh contro le forze locali, è stato arrestato con un’imboscata. Nel frattempo, a Mosul le forze irachene hanno conquistato da Isis altre 4 aree del quadrante Ovest: ii quartieri di Orouba, Wadi al-Ein e Rajm al-Hadid, nonché la zona industriale. Liberato definitivamente anche il cementificio di Badush, che lo Stato Islamico aveva dato alle fiamme dopo aver rubato tutto ciò che poteva.
Al-Baghdadi si nasconde ad al-Jazira, al confine con la Siria
Parallelamente all’offensiva a Mosul, le forze irachene continuano nella caccia ad al-Baghdadi. E arrivano le prime conferme ufficiali su dove potrebbe essere l’ sua ubicazione attuale del Califfo di Isis. Il comandante dell’operazione Stiamo Arrivando Niniveh, il generale Abdel Amir Yarallah, ha affermato a Youm 7 che probabilmente è nascosto nella zona di al-Jazira. Vicino al confine con la Siria. È un’area a ovest dell’Eufrate dove non si combatte e che è ancora in mano parzialmente al Daesh, perciò relativamente sicura. “Alcune fonti riportano che è stato ferito nei bombardamenti e che è stato portato a Raqqa. Altre, che si nasconde a Baaj – ha detto l’alto ufficiale -. Le informazioni che abbiamo mostrano che non si trova in una zona dove si combatte, ma ad al-Jazira. Lungo i confini con la Siria, in una delle zone che non abbiamo liberato”.