Gli esperti di cybersecurity di CERT-AgID rilevano 6 malware: Ursnif, Emotet, AdWind, Quakbot, Mekotio e AgentTesla. Ancora phishing via INPS.
Iraq, Mosul: cade Zanjili. Isis chiuso ad al-Sihha e nella Città Vecchia

La battaglia contro Isis a Zanjili è stata propedeutica per arrivare alla Grande Moschea al Nuri
Isis perde un altro degli ultimi pezzi di Mosul: Zanjili. Le forze irachene hanno riconquistato il quartiere dopo una violenta battaglia contro Daesh, in cui sono stati usati anche mezzi speciali come gli RQ-20 PUMA. Il destino del distretto, comunque, era già segnato. Lo Stato Islamico, infatti, controllava meno del 10% della zona e continuava ad arretrare. Ora, manca solo al-Sihha per arrivare alla Città Vecchia ed entrare nelle ultime fasi della liberazione della città. Sarà lì, e più esattamente alla Grande Moschea al Nuri, che si combatterà l’ultima battaglia. Nel luogo simbolo per i jihadisti, in quanto nel 2014 vi fu proclamata la nascita del Califfato dell’Iraq e della Siria.
Si prepara nuova maxi offensiva a Mosul. Comincerà nelle prossime ore
Grazie alla conquista da Isis di Zanjili, le forze irachene si apprestano a lanciare una massiccia operazione a Mosul nelle prossime ore. Vi parteciperanno la 15esima divisione e le brigate 71,72 e 75 dell’esercito. Per ovvie ragioni di opportunità e sicurezza non è stato comunicato dove ci sarà l’offensiva. È molto probabile, però, che questa agirà almeno su due fronti. Il primo ad al-Sihha e il secondo nella Città Vecchia. Forse proprio verso la Grande Moschea, dove nei giorni scorsi ci sono state già azioni lampo a sorpresa, che hanno inflitto danni pesanti al Daesh. Sia in termini di combattenti eliminati sia al morale dei jihadisti. Questi, infatti, necessariamente devono mantenere la vigilanza ai massimi livelli, in quanto non sanno se e quando avverrà il prossimo attacco. A seguito di ciò, numerosi elementi dello Stato Islamico hanno i nervi ormai logorati e ciò influirà sulla capacità di combattimento.
Le PMU dichiarano libera da Isis tutta la zona a ovest di Mosul fino alla Siria e si dicono pronte per attaccare Tal Afar
Intanto, il vice comandante delle milizie paramilitari sciite Hashd Al-Shaabi (PMU), Abu Mahdi Al-Muhandis, ha annunciato che le manovre anti-Isis a ovest di Mosul fino al confine con la Siria sono state ultimate. Inoltre, ha ribadito la disponibilità delle sue forze a lanciare l’attacco all’ultima roccaforte Daesh nella provincia di Nineveh. Tal Afar. A proposito ha sottolineato che le PMU sono pronte, ma che per muoversi attendono l’ordine del primo ministro Haider al-Abadi. Sulla questione, però, ci sono diversi dubbi. In molti temono che il loro intervento potrebbe causare una nuova guerra settaria in Iraq. Ciò in quanto le milizie sono sciite e gli abitanti della città, invece, sunniti.