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Iraq, l’offensiva anti-Isis ad Anbar procede spedita. Annah si avvicina

Uccisi oltre 25 miliziani Isis in poche ore dall’avvio dell’operazione ad Anbar

L’offensiva anti-Isis delle forze irachene ad Anbar prosegue a ritmo sostenuto. Le truppe in poche ore hanno conquistato il villaggio di al-Rayhaniyah e si avvicinano ad Annah, dove è presente il grosso dei miliziani Daesh nella zona. Parallelamente, hanno aperto una via di fuga sicura tramite cui evacuare i civili dall’area di conflitto. Nelle operazioni di bonifica dell’area hanno anche scoperto una rete di tunnel dello Stato Islamico presso Okshat e ucciso oltre 25 jihadisti. Finora nell’offensiva sono stati distrutti un deposito di armi e 4 auto-bomba (VBIED), che si aggiungono agli oltre 100 estremisti eliminati dai raid aerei, a poche ore dall’inizio delle manovre.

Alle manovre partecipano esercito, polizia e PMU. I capi Daesh cercano di fuggire da Annah

All’operazione ad Anbar partecipano unità della fanteria dell’esercito e della polizia federale, supportate dalle milizie paramilitari sciite Hashd al-Sha’abi (PMU). L’offensiva si sta sviluppando su 3 assi: est, ovest e sud. Inoltre, è sostenuta dall’alto dagli elicotteri di Baghdad e dai caccia della Coalizione internazionale anti-Isis. Daesh, peraltro, è in grande difficoltà. Non solo per il progredire delle manovre nemiche, ma anche per il fatto che molti miliziani e leader stanno cercando di scappare da Annah. Il loro obiettivo è dirigersi verso Rawa e Qaim, oppure per far perdere le loro tracce. Solo ieri, infatti, sono stati giustiziati 4 comandanti dello Stato Islamico per alto tradimento.

Le PMU operano anche oltre il confine con la Siria. Cacciano Isis dall’asse tra al-Waleed e Qaim

Isis, comunque, ha anche un altro problema da affrontare. Ad Anbar è chiuso tra due fuochi e non ha vie di fuga. Sul versante iracheno è bloccato dai 3 assi dell’offensiva nemica. Su quello siriano dalle PMU, che stanno bonificando l’area di confine tra i due paesi. Nelle ultime ore hanno cacciato Daesh da circa 100 chilometri quadrati di territorio, tanto che ora controllano una grande zona compresa tra al-Waleed e Qaim. Di conseguenza, i miliziani dello Stato Islamico non possono fuggire oltre-confine. Peraltro, la milizia paramilitare sciita sta godendo anche dell’aiuto di Damasco. Il presidente Assad ha inviato un grande contingente dal fianco sinistro dell’offensiva nel quadrante, per prevenire possibili attacchi a sorpresa da Isil.

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