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Iraq, l’offensiva anti-Isis ad Anbar comincerà entro poche ore

Il primo obiettivo dell’offensiva anti-Isis ad Anbar sarà conquistare la strada tra a Okashat e Annah

In Iraq la prima fase dell’offensiva anti-Isis ad Anbar sarà lanciata entro poche ore. Lo ha annunciato alla stampa Emad al-Dulaimi, sindaco di Rutba. Le manovre agiranno su due regioni in simultanea: a Okashat e Annah. Primo obiettivo sarà cacciare Daesh dalla strada tra Rutba and Okashat e metterla in sicurezza con un grande presidio militare. L’infrastruttura, infatti, servirà non solo per far confluire in zona rinforzi e rifornimenti. Ma anche per evacuare in sicurezza i civili. Negli ultimi giorni, infatti, c’è stato un incremento di fughe di massa di abitanti locali dall’area. Si parla di oltre 700 persone al giorno, che cercano di raggiungere le forze di sicurezza di Baghdad. Lo Stato Islamico è corso ai ripari punendo i trasgressori nel modo più violento. Nei giorni scorsi i miliziani hanno giustiziato 5 persone davanti alle loro famiglie, colpevoli di aver tentato la fuga da Qaim verso Rutba.

A Kirkuk arrivano nuovi rinforzi ai Peshmerga. Che sia il preludio all’invasione di Hawija? E’ prevista la partecipazione di oltre 42.000 tra militari curdi e iracheni

Non è ancora certo, ma ci sono buone probabilità che insieme all’offensiva anti-Isis ad Anbar cominci anche quella ad Hawija. O che quantomeno subisca un’accelerazione nei preparativi. A proposito, nelle scorse ore sono arrivati a Kirkuk nuovi rinforzi per i Peshmerga. I militari curdi attaccheranno Daesh dal quadrante nord ovest, mentre i soldati iracheni da quelli sud e ovest. Alle manovre parteciperanno oltre 42.000 combattenti e la Coalizione internazionale fornirà loro supporto aereo ravvicinato (CAS). Non è chiaro, invece, quati sono quelli coinvolti ad Anbar. Intanto, i Peshmerga presidiano tutti e tre gli assi nell’area di Kirkuk per evitare che miliziani dello Stato Islamico possano entrare nella zona o fuggire.

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