Gli esperti di cybersecurity di CERT-AgID rilevano 6 malware: Ursnif, Emotet, AdWind, Quakbot, Mekotio e AgentTesla. Ancora phishing via INPS.
Iraq, Isis uccide 140 civili a Mosul ma perde 200 miliziani a Salahuddin

A Mosul Isis massacra 140 civili per mantenere il controllo sugli altri scudi umani
A Mosul Isis ha assassinato almeno 140 civili, che cercavano di fuggire dalla città. Molti sono stati impiccati ai pali della luce. Lo ha reso noto il Consiglio di sicurezza della Regione del Kurdistan (KRSC). I corpi sono stati scoperti nelle zone di Eslah, Zirai e Tanak. Altri, invece, sono stati portati in prima linea dai miliziani Daesh. Il primo quartiere si trova vicino ad Hayy Al Uraybi, il secondo a est nei pressi del Palazzo Sennacherib e l’ultimo è adiacente a Kahraba al Yarmuk. Le esecuzioni di massa sono avvenute per “punire” i ribelli e come avvertimento agli altri civili. Il messaggio è semplice: O rimanete con noi, o morirete. Lo Stato Islamico, perdendo ogni giorno a Mosul terreno e uomini, è sempre più in difficoltà. Anche a mantenere il controllo sul suo esercito di scudi umani. Perciò, ha adottato la tattica del terrore, a qualsiasi costo.
In corso l’operazione Revenge for the Martyrs of Iraq and Salahuddin
Intanto Isis ha perso in un colpo solo 200 miliziani. Sono stati uccisi dalle forze locali in un’operazione preventiva nella provincia di Salahuddin. Le manovre, nome in codice “Revenge for the Martyrs of Iraq and Salahuddin”, sono avvenute in risposta alla recente escalation di attacchi del Daesh nella zona. Vi stanno partecipando (sono ancora in corso) le forze governative e la milizia paramilitare sciita al-Hashd al-Shaabi (Popular Mobilization Units, PMU). Queste ultime hanno fatto sapere di aver ucciso nei giorni scorsi 14 appartenenti allo Stato Islamico, che cercavano di lanciare un’offensiva a Baiji. Alcune ore prima, inoltre, erano stati eliminati 6 attentatori suicidi che volevano farsi esplodere nella stessa città. Mercoledì, invece, c’era stato un attacco violento di Isil a Tikrit, che ha causato la morte di 31 persone (di cui 14 poliziotti), prima di essere fermato. Da qui l’esigenza dei militari iracheni di colpire prima di subire nuovi attacchi.
Uccisi a Mosul diversi alti comandanti Isis in un raid aereo a Kanish
Nel frattempo, l’Aeronautica irachena ha effettuato un raid mirato a Mosul, uccidendo diversi comandanti stranieri Isis di alto rango. L’attacco è avvenuto contro una base del Daesh nel quartiere di Kanisah. Non sono state, però, ancora comunicate le identità dei leader eliminati. Inoltre, le PMU hanno ripreso il controllo di due villaggi strategici a ovest della ex roccaforte dello Stato Islamico: Rayhanna e Ghazilo. Quest’ultimo è sito lungo la Syria Road. Infine, la milizia paramilitare sciita a Tal Afar ha bloccato un tentativo di attacco con auto-bomba (SVBIED) e con attentatori suicidi, neutralizzandoli prima che raggiungessero l’obiettivo.