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Iraq, Isis perde terreno in tutto il nord. Fallito contrattacco a Mosul

Sei barchini hanno cercato di attraversare il Tigri, ma sono stati fermati

Nel nord dell’Iraq Isis continua a perdere terreno e fallisce ogni tentativo di contrattacco a Mosul. L’obiettivo era rallentare la fase 3 dell’operazione Stiamo Arrivando Niniveh, ma il tentativo non è riuscito. Un gruppo di miliziani del Daesh ha tentato di attraversare il Tigri su 6 barchini per lanciare un’offensiva a sorpresa sulle forze locali a Badush. Queste, però, sono state immediatamente individuate e distrutte dai caccia della Coalizione internazionale. Parallelamente, i militari locali hanno tenuti impegnati i jihadisti dello Stato Islamico fino a che non sono stati annientati. Il bilancio della battaglia è stato di almeno 20 estremisti uccisi. Peraltro nella zona Ovest della città si sono sentiti distintamente diversi colpi di armi pesanti nel quartiere di Farouq. Sembra, ma non ci sono conferme ufficiali, che ci sia stata una battaglia interna tra diversi gruppi del Califfato presenti nella zona.

Raid dei militari a Mosul Est, scoperti “tesori” Isis nascosti

Inoltre, le forze irachene hanno compiuto raid mirati a Mosul Est contro edifici e gruppi di membri Isis dormienti. Sequestrate numerose armi e documenti ritenuti di primaria importanza nel quartiere di Qadisiyah. Nel raid i 5 reggimenti coinvolti nelle manovre hanno anche arrestato 7 jihadisti dello Stato Islamico ed è stato scoperto un grande deposito di esplosivi. A Muthanna, invece, è stata smantellata una fabbrica di armi e sono stati fermati tre miliziani Daesh che si erano infiltrati tra la popolazione locale. Sventato anche un attacco terroristico contro la popolazione nella zona. Infine, la Coalizione ha bombardato l’aeroporto internazionale di Mosul (sud). Ciò dopo che i rinforzi iracheni sono arrivati sulle colline di al-Bouseif, che si affacciano sullo scalo.

Al-Hashd al-Shaabi libera 3 aree a ovest di Mosul e prosegue la bonifica

Successo fuori da Mosul, nell’area occidentale della provincia, anche per le forze paramilitari sciite Al-Hashd al-Shaabi (Popular Mobilization Units, PMU). Queste hanno riconquistato da Isis i villaggi di Bostan Radif e Um Gharba, nonché la regione di Sherka. L’obiettivo dell’operazione – ancora in corso – è mettere in sicurezza completamente le strade a sud ovest di Niniveh. Ciò per tagliare al Daesh le rotte di rifornimento da Hawija a Kirkuk. A proposito, è stata ripresa nei giorni scorsi la via di comunicazione diretta da Tal Afar a Sinjar. Successivamente, ci si è concentrati sui centri abitati della zona per bonificarli dalla presenza dello Stato Islamico. Ucciso al confine tra Diyala e Salahuddin anche un comandante del Califfato. Si chiamava Abu Suhaib e ha perso la vita in un attacco aereo mirato a Mutaibija. Sembra fosse il nipote dell’emiro Isis di Hawi al-Udhaim (a nord di Baqubah).

 

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