L’esperto di cybersecurity JAMESWT: Il link nel messaggio scarica uno zip con un url che punta a un SMB, che scarica ed esegue il malware. Stesse TTP della campagna “Agenzia delle Entrate” in Italia.
Iraq, Isis perde a Mosul i 3 massimi esperti sui droni

I tre erano specialisti internazionali di automazione, armamenti e aeronautica
Isis a Mosul perde in un unico colpo alcuni dei suoi esperti stranieri più importanti. Questi sono stati uccisi in un raid aereo mirato lo scorso giovedì. Obiettivo, uno dei centri di comando Daesh nel quartiere 17 luglio. Tra le vittime dell’attacco ci sono almeno tre stranieri con un profilo strategico. Il primo era il franco-tunisino Abu Omar al-Faransi” (nome di battaglia Al_Faransi), già funzionario alla Mercedes. Il miliziano era uno specialista di automazione. Il secondo era “Abu Aesha”, specialista nelle trappole e negli armamenti innovativi per i droni dello Stato Islamico. L’ultimo era il russo “Abu Mohamed al-Rusi”, in precedenza ingegnere aeronautico.
Gli attuali modelli di UAV Isis sono ormai inefficaci contro il nemico
La loro morte, assesta un colpo mortale alle capacità Isis di lanciare attacchi con i droni. I profili dei 3 specialisti, uniti all’evoluzione dei modelli di Aerei Senza Pilota (UAV) usati da Daesh, fa pensare che si occupassero proprio dello sviluppo del settore. Senza di loro, lo Stato Islamico non potrà più sperare di portare avanti la “guerra aerea”. Soprattutto a seguito del fatto che gli attuali modelli utilizzati non sono più efficaci. Le truppe irachene e quelle internazionali hanno, infatti, posto in essere una serie di tattiche e tecnologie che vanificano ogni tentativo in questo senso. A ciò si aggiunge il blocco totale su Mosul ha annullato ogni possibilità di ricevere pezzi e apparecchi dall’esterno. Di conseguenza, la disponibilità dei droni per il Califfato è molto limitata e si sta esaurendo.
Per Isis sostituire i 3 specialisti è impossibile e comunque non ci sarebbe tempo
Quanto accaduto, peraltro, non impatta fortemente su Isis solo a Mosul, ma anche in tutto l’Iraq e in Siria. In particolare crea nuovi problemi al Daesh con l’approssimarsi dell’avvio dell’offensiva nemica a Raqqa. La città è stata quasi totalmente isolata. Perciò, la situazione sul fronte della disponibilità di droni è la stessa. In questo contesto, per lo Stato Islamico è strategico avere qualcuno che – con i modelli e le tecnologie attuali – riesca a capire come evadere le difese anti-AV nemiche. Questo qualcuno, però, erano i tre esperti, che difficilmente potranno essere rimpiazzati. Ciò a seguito delle loro specializzazioni, definite “rare”. Ma anche se si riuscisse a trovare nuovi soggetti, non ci sarebbe comunque il tempo per creare e collaudare un team affiatato.