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Iraq, Isis ormai controlla meno del 10% di Mosul ovest

Isis perde anche il quartiere di Iktisadiyeen e diversi elementi alla Grande Moschea
Isis a Mosul controlla ormai meno del 10% del quadrante ovest. Le ultime sconfitte subite dal Daesh hanno ridotto ulteriormente la percentuale di territorio ancora nelle mani dei jihadisti. Nelle scorse ore, infatti, lue forze di reazione rapida irachene e la polizia federale hanno liberato anche il quartiere Iktisadiyeen. Al termine della battaglia, peraltro, hanno aiutato decine di famiglie locali a lasciare la zona. Queste erano state intrappolate negli scontri. Inoltre, le truppe locali stanno continuando ad avanzare verso la Grande Moschea (al Nuri). Tanto che il supporto aereo ravvicinato (CAS) della Coalizione internazionale ha permesso di eliminare diversi elementi dello Stato Islamico, che presidiavano la zona. Nel corso delle manovre ci sono stati diversi sequestri di armi, tra cui 9 cannoni SPG-9.
Anbar, al via nuove manovre verso Ratba. Jihadisti si sarebbero infiltrati dalla Siria, ma non ci sono conferme
Intanto, il comando iracheno per le operazioni ad Anbar ha annunciato l’avvio di una nuova operazione anti-isis: l’obiettivo sarà liberare la zona desertica meridionale di Ratba dalla presenza del Daesh. Ciò mentre sono in corso offensive per bonificare le zone vicino al confine siriano, ancora nelle mani dello Stato Islamico. In particolare Qaim, Annah e Rawa. A questo proposito, una fonte locale ha detto ai media iracheni che numerosi jihadisti si sono infiltrati in Iraq dal paese vicino. Sarebbero soprattutto foreign fighters e sarebbero cercando di dirigersi nella zona al confine con Giordania, Arabia Saudita e Siria. Lo scopo sarebbe organizzare la guerriglia dopo che sarà caduta Mosul. La notizia non trova conferme ufficiali, ma è noto che nell’area ci siano numerosi miliziani e leader, fuggiti negli ultimi tempi dalle grandi città. Questi, non ritenendo sicuro spostarsi verso la Middle Euphrates Valley, avrebbero creato dei campi per riorganizzarsi.