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Iraq, Isis ha perso Mosul Est e la sua macchina di propaganda: Amaq

L’ultimo bersaglio a Est sarà il Mosul International Hotel, casa dei vertici dei foreign fighters

In Iraq, Isis ha ormai perso tutto il quadrante Est di Mosul. Le forze locali hanno conquistato anche il terzo ponte sul Tigri, dopo aver ripreso al-Kindi, Sharqiyah e Qayrawa. Prossima tappa sarà eliminare il Daesh a Muhandiseen. Il compito, però si prospetta abbastanza agevole. Il distretto, infatti, è totalmente circondato. Si tratta di una delle ultime aree orientali della città dove c’è ancora una presenza dello Stato Islamico. Nelle scorse ore, infatti, i miliziani sono stati cacciati anche negli ultimi edifici della Mosul University che occupavano: le facoltà di arte, giurisprudenza e istruzione di base. Si stanno anche neutralizzando gli ultimi jihadisti che si sono nascosti nel parco cittadino, a Ghabat, lungo il fiume. L’ultimo bersaglio nel quadrante sarà il Mosul International Hotel, uno dei quartier generali del Califfato a Est, dove alloggiavano i comandanti dei foreign fighters.

Attacchi a distanza contro i veicoli Isis a Ovest. Bloccato Amaq, Isis tenta la carta Halummu

Peraltro, Isis è sotto attacco anche sul fronte occidentale di Mosul. Le forze anti-terrorismo irachene stanno eliminando una serie di veicoli del Daesh al di là del Tigri, entro un raggio di circa 5 chilometri. Ciò grazie all’uso dei missili anti-carro Kornet (nome in codice NATO AT-14 Spriggan). I miliziani dello Stato sono stati costretti ad allontanarsi dal lungo fiume per evitare di perdere risorse. Bloccata anche la principale macchina di propaganda online del Califfato: l’agenzia Amaq, il cui sito è stato messo fuori uso. Per correre ai ripari, i jihadisti stanno facendo sapere ai loro supporter di usare add on su Firefox, che li indirizzerà direttamente ai nuovi siti Halummu. Anche questa tattica, però, è stata scoperta ed è in via di neutralizzazione.

Scoperta una miniera di documenti importanti Isis presso la Mosul University

Le recenti conquiste, soprattutto quella della Mosul University, hanno permesso alle forze irachene di scoprire una miniera di documenti legati a Isis. Da registri e carte di altro tipo ai passaporti dei jihadisti. Le informazioni verranno messe a sistema con i dati delle intelligence e saranno estremamente utili per ricostruire la fotografia dello Stato Islamico e il suo operato. Inoltre, permetteranno di capire meglio quali siano stati i flussi di foreign fighters del Daesh, dei finanziamenti e dei traffici illeciti. Nel frattempo, sono cominciate le operazioni per rafforzare le unità lungo la sponda Est del Tigri, necessarie per poter dare il via libera alla fase 3 dell’offensiva contro il Califfato. Quella finale.

Il Tweet con il video degli attacchi a Mosul Ovest contro Isis, mediante i missili anti-carro Kornet

Le foto di alcuni passaporti di jihadisti Isis trovate nella Mosul University, da Twitter

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